More

    Lo spirito creativo italiano ha una sede nel Puerto de la Cruz

    Foto di Giovanna Lenti

    Da sempre Puerto de la Cruz ha parlato italiano, ma quello che ancora dopo tanti anni e tanti residenti esteri non era riuscito a formarsi era un luogo identificativo di una qualche forma di gestione culturale dell’immensa creatività italiana.

    La creatività italiana e la originalità, lo spirito avventuriero e esploratore ha sempre reso possibile che tutto il mondo parlasse un po’ italiano e identificasse immediatamente i tratti italiani in qualche opera finanche canaria come in una tradizione religiosa, uno stile architettonico o pittorico o in un’arte culinaria o più banalmente in un cognome spagnolizzato che troviamo in qualche via o nome di qualche casa o edificio.
    Ed è così che quando Laura Nardi decide di estendere la sua attività promozionale a forte matrice culturale nel Puerto de la Cruz il sindaco Marco Gonzalez non si lascia sfuggire l’opportunità di partecipare e dare il via a questa nuova attività.
    Né l’amministrazione comunale né tantomeno l’associazione culturale LHORSA con sede en Los Realejos (ma con interessi estesi nella valle Orotava e in tutta Tenerife) hanno voluto disertare l’evento inaugurale di questo spazio culturale al quale anche noi siamo stati invitati.
    Foto di Giovanna Lenti
    Nel centro del Puerto de la Cruz, in piazza del Charco, in una casa storica “Rincon del Puerto” che a molti potrebbe sfuggire per via delle insegne delle numerose attività commerciali che la circondano e l’occupano di fatto nei locali interni ed esterni dell’edificio, si trova al primo piano Lo spazio culturale che Laura dedica alla diffusione promozione e divulgazione della cultura italiana.
    Si tratta di un progetto già consolidato all’estero, lei stessa riporta le sue esperienze statunitensi, di appoggio e integrazione dell’italianità alla cultura locale dei luoghi nei quali la comunità italiana è presente in modo abbastanza consistente.
    Coadiuvando così anche gli imprenditori locali in appoggio o impulso nello svolgimento delle loro attività.
    È il responsabile della gestione su eventi a carattere storico e di divulgazione dell’associazione LHORSA, Manuel Hernandez, che ha presentato agli astanti la location: una casa del 1853 la cui storia è legata alla visita nel 1856 di Charles Piazzi Smith per dare via alle osservazioni astronomiche dal Teide, di nuovo e ancora una volta un italiano.
    A ciò allude il sindaco quando poco prima di intervenire all’atto inaugurale conversa con noi confidandoci l’auspicio di vedere questa italianità per i luoghi del Puerto “facendo” cultura dando ispirazione e prendendo nello stesso tempo ispirazione da un Puerto de la Cruz che sempre ha interpretato le altre culture come una esperienza. L’italianità è sempre un carattere dall’esito certo.
    Foto di Giovanna Lenti
    Il Puerto ha da sempre interagito con residenti e visitanti, è un modello ispiratore ed è location ideale per ogni tipo di attività.
    La presenza europea e culturale è nata al Puerto, ricorda il sindaco, e ha brevemente ricordato l’esperienza scientifica de la Casa Amarilla, colonna fondamentale della ricerca scientifica internazionale sugli studi degli scimpanzè.
    Anche se oggi l’opportunità di gestire il futuro culturale di questo storico luogo è perso, non si perderanno altre possibilità.
    Far rivivere questa casa storica con cultura rientra in questo progetto.
    In questa casa antica, tipica architettura canaria, dai balconi in legno che si affacciano su un patio adornato abbiamo proprio da uno di questi balconi lo spazio culturale di Laura Nardi.
    El Patio-espacio cultural ha una sala che è punto di appoggio e sede delle attività che Laura intende avviare con taller creativi e missioni culturali che spazieranno dall’arte pittorica, scrittura, all’esteriore street art.
    Una Laura giustamente emozionata, ma seria e presente nel descrivere la sua attività con la sicurezza di chi conosce bene il proprio lavoro, ci parla di come interpreta lo spazio culturale.
    Nella sala dove si alternano bozzetti di disegni, sculture, libri e quadri si accoglieranno tutti coloro i quali vogliono intraprendere, coltivare o riaffermare e magari riprendere e migliorare un aspetto artistico della loro passione.
    Avremo laboratori di disegno, pittura scrittura e riunioni di lettura e corsi sulla ormai nota armocromia.
    Questi corsi e lezioni e attività saranno impartite nelle diverse lingue il che rende le attività aperte a tutti coloro che non parlano italiano ma solo spagnolo, a coloro che non maneggiano bene lo spagnolo e a chi vuole parlarlo, o solo questo idioma parla, l’inglese.
    Infine una cultura che sia viva e interagisca con l’intorno portuense.
    Spazio appunto.
    Laura ha scelto tra gli artisti locali i suoi collaboratori.
    Uno di questi è proprio l’associazione LHORSA che organizza visite guidate in posti o luoghi che ha una gestione culturale su patrimonio storico e si occupa di ricerche e conseguenti pubblicazioni.
    Foto di Giovanna Lenti
    Lo spazio culturale è un punto di riferimento che ha un ventaglio di opportunità per chiunque voglia intraprendere, seguire, migliorare una attività relazionata in qualunque forma e maniera con la cultura italiana e con la promozione turistica della stessa.
    Tra le attività a supporto del carattere italiano non mancheranno i servizi offerti all’imprenditoria italiana con le consulenze su come migliorare il rendimento e la progettualità.
    Dal 1 di ottobre inizieranno i laboratori con quello dedicato alla tecnica dell’acquerello fino ad arrivare a conclusione della stagione autunnale ai corsi di lettura presentando Italo Calvino.
    Alcuni di questi corsi saranno gratuiti altri a pagamento, è utile consultare a proposito il profilo instagram dell’attività o passare per la sede direttamente.
    Invitati all’inaugurazione della sala abbiamo notato una comunità di italiani sempre più coinvolta che vede con fiducia il prosperare di questa iniziativa.
    Ed è con fiducia e con spirito carico di emozione che auguriamo un buon esito e lunga vita all’attività.
    Giovanna Lenti

    Articoli correlati