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    Archiviata la responsabilità penale del crollo di Los Cristianos

    Il giudice che indaga sul crollo del condominio a Los Cristianos archivia il caso perché non ritiene ci sia responsabilità penale.

    L’incidente, avvenuto nel 2016, ha causato la morte di sette persone, tra cui 2 italiani.

    Il giudice Sofía Valdivia, della Corte d’Esame n. 3 di Arona, responsabile delle indagini sul crollo dell’edificio Julián José, nel quale sono morte sette persone il 14 aprile 2016, ha emesso martedì un’ordinanza con la quale ha decretato il “licenziamento provvisorio” del caso in quanto non ha ritenuto esserci la responsabilità penale nell’incidente.

    Nelle sue conclusioni, il giudice afferma che le cause del crollo “possono essere molteplici” e che “nessuna responsabilità penale può essere attribuita a nessuno dei soggetti analizzati”.

    Il giudice sostiene nella risoluzione che l’esistenza di un problema di origine avrebbe potuto determinare che il palazzo era in cattive condizioni. Inoltre, essa sottolinea che non è possibile stabilire con esattezza quale tipo di lavori siano stati effettuati nei locali nel 2002 (le riforme attuate da Banesto) e che non si può specificare che essi abbiano portato al crollo, “tenendo presente che al momento della realizzazione dei lavori, l’edificio non è caduto ed è stato abitato/usato come sede della filiale di Banesto a Los Cristianos, ed anche in seguito, rimasto chiuso, il crollo non si è verificato.

    Il giudice ammette che le questioni che emergono dall’indagine sono molteplici, “il che non consente di proseguire l’indagine in quanto non può essere condotta in modo chiaro e inequivocabile”.

    Per Sofía Valdivia esistono cause concomitanti dell’incidente e, pertanto, “più persone responsabili, senza che sia possibile affermare che, individualmente, nessuno degli intervenienti ha compiuto un’azione esclusiva e specifica che abbia causato il decesso”.

    Per tutte queste ragioni, il giudice ritiene che il tipo di responsabilità degli intervenienti debba essere stabilito nel procedimento civile, “nell’ambito di un procedimento più adeguato che consenta di analizzare nel dettaglio ciascun procedimento e, se del caso, di ottenere un equo e adeguato risarcimento”.


     

     

     

     

     

    L’edificio Julián José, situato a Los Cristianos in calle Amalia Alayón n. 12 è crollato il 14 aprile 2016 alle ore 9.31. Sono morti sette inquilini: Mariflor González, Noemi Ruiz, Antonio Jesús García, Hanane Mrbet Fahsi, Alessandro Locatelli, Graziella Fagnoli e Marku Tapani.

    Ci sono voluti tre giorni per recuperare i corpi di tutte le vittime, sotterrate dalla montagna di macerie.

    dalla Redazione

     

     

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