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    Gli italiani superano gli inglesi negli acquisti di case alle Canarie

    Negli ultimi 4 anni gli italiani, superando e sganciando gli inglesi, sono coloro che guidano la classifica degli acquisti di case nell’Arcipelago delle Canarie, passando dal 17,7% del 2014, al 19,5% nel 2014 e al 15,9% nel 2018.

    Secondo i dati di BBVA Research dal 2016 a oggi il peso del Regno Unito nel mercato immobiliare canario si è ridotto significativamente, mentre al contrario la presenza di altre nazionalità come quelle tedesca e belga, si è mantenuta con percentuali di vendita pari al 13,7% e all’11% rispettivamente.

    Per la prima volta, come sottolinea Félix Lores responsabile in Spagna per BBVA Research, le operazioni di vendita di case agli stranieri hanno contribuito negativamente all’evoluzione del mercato residenziale, quest’ultimo in calo del 12%.

    Al contrario la concessione di visti non rallenta e la tendenza è al massimo rialzo, benché i dati siano ancora lontani da quelli del boom del 2006 (41.000), circostanza che probabilmente riguarda tutto il territorio nazionale: il passaggio è stato da poco più di 700 case nel 2014 a oltre 3.000 nel 2018.

    Tuttavia i visti sono aumentati leggermente più della media negli ultimi due anni, in particolare a Santa Cruz de Tenerife, che ha vissuto un maggior dinamismo edilizio rispetto a Las Palmas; le ragioni di questo fenomeno, secondo Lores, sono legate al fatto che Santa Cruz uscì per ultima dalla crisi e fisiologicamente ora attraversa il momento della crescita.

    Il fatto che siano aumentati gli acquisti di case alle Canarie ha provocato un aumento dei prezzi che si riflette anche alle Baleari, a Madrid e in Catalogna, regioni dove il costo al metro quadro è in assoluto il più elevato.

    Una delle singolarità delle Canarie è la sua elevata eterogeneità tra i comuni, grazie alla guida del turismo nella crescita, anche se le crescite più significative sono avvenute in aree non turistiche, cosa molto positiva.

    La popolazione giovane che ora può accedere all’acquisto di una casa aumenterà il rilancio del settore e contrasterà le oscillazioni del 2018 in relazione al turismo.


    Anche l’ingresso nel mercato immobiliare delle case vacanza ha influenzato notevolmente l’aumento dei prezzi, ma, secondo Lores, l’aumento è dovuto principalmente alla scarsità di lotti edificabili nelle principali aree turistiche, carenza che ha costretto i residenti ad allontanarsi dal centro.

    Stefano Ferilli

     

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