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    El Hierro è stata dichiarata Riserva Mondiale della Biosfera nel 2000

    foto Cristobal Richart

    La riserva marina scende con ripidi dislivelli fino ai 300 metri tra terrazze sommerse, piattaforme sabbiose e grotte.

    È un sito privilegiato per le immersioni con più di dieci spot di categoria superiore, dove si fondono l’unicità dello scenario vulcanico e le bellezze marine.
    El Hierro è anche il luogo perfetto per l’avvistamento di balene e delfini, dato che diverse specie possono essere osservate tutto l’anno.
    L’isola si pone come modello di turismo e pesca sostenibili e un laboratorio di energia pulita conosciuto in tutto il mondo: gli abitanti ricavano quasi il 50% dell’energia da risorse rinnovabili.
    Detta anche la Isla del Meridiano, è l’isola più meridionale della Spagna: un luogo da scoprire con i cinque sensi, ammirando i suoi paesaggi e facendosi conquistare dalla sua tranquillità.
    Da visitare è Playa El Verodal, dove si sentirà viva la forza della natura.
    Le rocce sono colate laviche e la sabbia è rossa.
    Per le correnti agitate è sconsigliato il bagno: meglio godere dello splendido scenario dalla riva, magari all’imbrunire, guardando verso l’immensità dell’Oceano Atlantico.
    L’isola di El Hierro è uno scrigno di tesori naturali.
    Un agevole itinerario di 7 chilometri, dalla spiaggia di Arenas Blancas alla sorgente di Mencáfete, conduce alla scoperta di uno di questi questi tesori.
    Lasciata alle spalle la quiete della stupenda spiaggia dove si possono osservare ricci, granchi e pesci che vivono nelle pozze rocciose in riva al mare, si entra nel vivo del cammino che passa accanto a Pozo de la Salud, una sorgente d’acqua alla quale si attribuiscono proprietà curative sin dal XIX secolo.
    Da qui ci si addentra nella Riserva Naturale Integrale di Mencáfete, che ospita specie in via di estinzione come il cabezón herreño (una rara pianta viola).
    Le fresche acque della sorgente di Mencáfete, a 923 metri di altitudine, è la ricompensa per coloro che portano a termine l’intero percorso.
    Charco azul è una piscina naturale situata nella baia di El Golfo, una magnifica valle lungo la costa frastagliata.
    La meravigliosa piscina rappresenta l’esito della forza degli elementi – il fuoco del vulcano e l’acqua del mare – ed è uno dei posti più spettacolari e accattivanti dell’isola per fare il bagno.
    Di facile accesso a piedi, con un pontile di legno e un arco basaltico che la sovrasta, può contare anche su punti di immersione per i visitatori temerari.
    Sul versante meridionale dell’isola di El Hierro si trova l’ultimo porto del Sud d’Europa.
    È il porto di La Restinga, dedicato allo sport e alle barche da pesca.
    La sua profondità varia da otto metri con l’alta marea e due metri con la bassa marea.
    Dispone di 22 posti barca attrezzati per imbarcazioni fino a 20 metri.
    Inoltre ha una darsena e tutte le attrezzature per salpare sulla rotta di Colombo.
    Per raggiungere El Hierro dall’Italia si può prendere un volo per Tenerife o Gran Canaria e da qui spostarsi con voli locali, gestiti dalla compagnia aerea Binter Canarias oppure in traghetto con Naviera Armas da Tenerife o attraverso La Gomera.
    La parte a Nord dell’isola di El Hierro è costellata di vari borghi.
    Uno si distingue per il suo fascino: Los Llanillos.
    Spicca per le sue tradizionali case dal tetto piatto.
    Si distinguono anche gli splendidi giardini di queste case, pieni di fiori.
    È la meta ideale per vacanze dove assaporare la quiete dell’isola.

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