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    Buone notizie per i candidati: i tatuaggi non sono più una barriera all’ingresso nella polizia

    Questo cambiamento nei criteri è un chiaro impegno verso la diversità e l’inclusione che porta a una forza di polizia più rappresentativa.

    Il Ministero Regionale della Presidenza, delle Amministrazioni Pubbliche, della Giustizia e della Sicurezza del Governo delle Isole Canarie, attraverso la Direzione Generale della Sicurezza, ha approvato nuovi criteri applicativi sulla visibilità dei tatuaggi nella Polizia Autonoma, permettendo alle persone tatuate di partecipare ai prossimi concorsi di accesso al corpo.
    Il direttore generale della Sicurezza, David del Pino, assicura che questo permetterà ai candidati qualificati di sostenere gli esami di ammissione alle forze di polizia regionali senza essere esclusi perché hanno un tatuaggio.
    “È un chiaro impegno verso la diversità e l’inclusione, che porta a costruire una forza di polizia regionale più rappresentativa”.
    La Forza di Polizia delle Isole Canarie si sta adeguando alla tendenza di altre Forze e Corpi di Sicurezza che hanno reso più flessibile l’uso dei tatuaggi da parte degli agenti, rendendo le forze di polizia più sensibili alla cultura della popolazione che servono.
    L’invocazione di motivi di interesse pubblico per limitare l’accesso alla funzione pubblica deve essere legata alla tutela specifica di un interesse razionale e legittimo, non essendo tale limitazione, in ogni caso, automatica; al contrario, era necessaria un’applicazione giustificata e proporzionale, tenendo conto delle circostanze del caso specifico.
    Per tutti questi motivi, la Direzione Generale della Sicurezza ha deliberato i nuovi criteri di applicazione del regolamento, che entrerà in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle Canarie.
    Sebbene il fatto di avere tatuaggi non sia un motivo di esclusione e non si venga classificati come non idonei per questo motivo, tali tatuaggi non devono andare contro i valori dell’istituzione. Ovvero, tatuaggi con frasi o motivi omofobi, razzisti, sessisti, offensivi, politici o violenti. Nei colloqui personali si chiede cosa significhi il tatuaggio, cosa implichi e quali siano i motivi.
    Finora le limitazioni dei tatuaggi erano più legate a questioni ideologiche che a criteri estetici.
    Franco Leonardi

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