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    Cosa succede se in casa ho un animale domestico che è vietato dalla nuova legge?

    La legge sul benessere degli animali, approvata lo scorso agosto 2022, vieta di tenere in casa una serie di animali.

    Tuttavia, cosa succede se li abbiamo già a casa?

    Cosa dobbiamo fare in questi casi?

    La Spagna ha approvato una nuova legge sulla protezione degli animali, che vieta di tenere in casa alcuni animali, come ricci, conigli, porcellini d’India, cincillà, topi, criceti, manguste, procioni, ratti, maiali vietnamiti, ragni, granchi, rane, rospi, pesci esotici, uccelli esotici, pappagalli ed inseparabili tra gli altri.

    Le multe per tali pratiche possono arrivare a 200.000 euro o comportare pene detentive fino a 36 mesi.

    Tuttavia, se avevamo già alcuni di questi animali in casa, cosa facciamo ora?

    La nuova legge vieta di tenere un coniglio?

    Gli animali che è vietato tenere in casa sono quelli che, secondo il Catalogo Spagnolo delle Specie Aliene Invasive della Spagna, del Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica, sono catalogati come “invasivi”.


    La legge stabilisce i criteri da seguire: “In nessun caso le specie esotiche invasive possono essere incluse nella lista positiva degli animali domestici nei termini definiti nel Real Decreto 630/2013, del 2 agosto, che regola il Catalogo spagnolo delle specie esotiche invasive”.

    In ogni caso, va tenuto presente che “il Catalogo spagnolo delle specie esotiche invasive è uno strumento dinamico soggetto a modifiche permanenti”.

    Di conseguenza, se avete in casa un animale domestico vietato, una volta che la legge sarà stata approvata ed entrerà in vigore, l’animale continuerà ad avere lo status di animale da compagnia.

    Inoltre, per possedere un cane di qualsiasi razza sarà necessario superare un test e non sarà possibile possedere più di quattro cani, né allevare cuccioli o lasciarli soli per più di 24 ore.

    Anche le tartarughe, così popolari in molte case, saranno vietate perché, secondo il Ministero per la Transizione Ecologica, sono animali che contengono un gran numero di vettori patogeni, come i funghi parassiti, e quindi trasmettitori di malattie.

    Il divieto per i pappagallini si basa sull’esclusione di “specie selvatiche di fauna non naturalmente presenti in Spagna”.

    Tuttavia, se avete un animale domestico “vietato”, dovrete segnalarlo all’autorità competente.

    Anche se è vero che i conigli sembrano far parte di questa lista di “animali proibiti”, questa lista può essere modificata nel tempo, a seconda che la specie sia considerata “invasiva” o meno.

    In effetti, l’inclusione dei conigli in questo elenco può rappresentare un problema perché, secondo i dati settoriali dell’Associazione nazionale dei produttori di alimenti per animali domestici, ci sono più di 1,5 milioni di piccoli mammiferi, come i conigli.

    Va notato che il testo della legge indica che l’elenco positivo degli animali da compagnia deve essere pubblicato entro 48 mesi dall’entrata in vigore della legge sulla protezione degli animali.

    Di conseguenza, la pubblicazione dell’elenco potrebbe richiedere molto tempo (fino a 4 anni).

    Franco Leonardi

     

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