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    “Cordón Trenzado” Patrimonio Culturale Immateriale

    Si chiede di avviare la procedura per dichiarare il “Cordón Trenzado” Patrimonio Culturale Immateriale

    Nell’ultima sessione plenaria del Consiglio Comunale di La Orotava, il consiglio comunale ha deciso all’unanimità di chiedere al Cabildo di Tenerife di incaricare il Cabildo di dichiarare il sistema di viticoltura ‘Cordón Trenzado’ come Bene di Interesse Culturale Immateriale, nella categoria di tecnica artigianale tradizionale.

    D’altra parte, si è deciso di trasferire la proposta ai consigli comunali vicini di Los Realejos e Puerto de la Cruz per la loro conoscenza e il loro sostegno.

    L’obiettivo è quello di proteggere questo sistema eccezionale e unico al mondo, oltre a contribuire al mantenimento del paesaggio agricolo e ad aiutare i viticoltori.

    La Valle di Orotava ha conservato per più di tre secoli questo sistema di coltura della vite chiamato Cordón Trenzado, che è una parte importante dell’eredità culturale tramandata dalle generazioni successive degli abitanti della Valle.

    L’origine di questo sistema di allevamento della vite non è chiara, anche se storici come José Manuel Hernández suggeriscono che potrebbe essere stato introdotto dai coloni portoghesi, probabilmente da Madeira, nei primi anni del XVI secolo per facilitare la coltivazione della malvasia.

    Il sistema consiste nel disporre le viti per mezzo di tralci attorcigliati, intrecciando canne di anni diversi, fino a formare un cordone che si alza di circa 50 cm da terra ed è sostenuto da forcelle, generalmente in legno di erica.

    Così, secondo la relazione tecnica municipale che approva la proposta, non solo è un metodo pratico che conferisce alla Valle di Orotava un alto valore ambientale dal punto di vista paesaggistico, ma è anche un procedimento che forma una parte fondamentale del suo patrimonio e della sua identità, come pratica, conoscenza e know-how tradizionale.


    Questo metodo di coltivazione è minacciato dall’introduzione di sistemi di coltura della vite meno laboriosi.

    Fortunatamente, però, continua ad essere il sistema dominante oggi, essendo utilizzato in più del 70 % dei vigneti attualmente in uso, creando un paesaggio agricolo funzionale la cui immagine è rimasta invariata per più di 300 anni.

    Il sistema tradizionale di allevamento della vite a cordone intrecciato rappresenta senza dubbio una manifestazione ineguagliabile del patrimonio culturale immateriale della Valle di Orotava, data la sua importanza storica nello sviluppo socio-economico della località, la sua condizione peculiare di essere una tecnica autoctona, unica sul pianeta, e per rappresentare un esempio significativo della tradizione locale tramandata da più di trecento anni fino ai giorni nostri.

    Per questi motivi si soddisfano tutte le condizioni per la sua protezione e dichiarazione come BIC (Patrimonio Culturale di Interesse Culturale).

    Marta Simile

     

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