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    La “Iluminada de Candelaria”

    Questo mese l’arca del mistero retrocede nel tempo fino agli inizi del ventesimo secolo per raccontare la vita di un personaggio poco conosciuto della nostra cara isola: Candelaria.

    Questo personaggio nacque il nove febbraio del 1908 nel municipio della Candelaria e fu battezzato con il nome di Antonia Tijera Reyes.

    La sua vita da bambina trascorre normalmente fino ai dodici anni, quando al convertirsi in signorina acquista capacità molto poco comuni.

    Questa ragazza inizia ad avere momenti di trance molto profonda dove il suo corpo si convertiva in un veicolo per sanare malati e inviare messaggi di natura mistica diretti a tutta la comunità.

    Con il passare del tempo il suo corpo ha ospitato Gesù, la Vergine Maria in diverse varianti tra cui quella della Candelaria, e diversi santi come Giovanna d’ Arco, Teresa de Gesù o Rosa di Lima.

    Questa medium canaria era analfabeta però quando si trovava in uno stato alterato di coscienza riusciva ad acquisire capacità linguistiche elevate e una forma di comunicare molto fluida ed in perfetto castigliano, completamente diverso dalla forma di comunicazione abituale.

    La gente del posto in pochi anni iniziò a venerarla e a far conoscere le sue capacità ai paesi vicini attribuendole il soprannome di “Iluminada de Candelaria”.

    Il giorno del suo ventunesimo compleanno le cronache affermano che fuori dalla sua porta di casa si trovavano moltissime persone, alcune delle quali avevano dormito in strada solo per poterla veder apparire dalla finestra e sanare i malati che si trovavano in prima fila.


    Alcuni scettici e rappresentanti della chiesa, visto il seguito che aveva la giovane, decisero di verificare le sue particolari capacità.

    Una delle prove fu aspettare che entrasse in trance e mentre camminava con gli occhi chiusi le mettevano degli ostacoli che la giovane evitava puntualmente come se potesse vederli.

    In altre occasioni le persone riunite assistevano a come la giovane manteneva conversazioni con esseri invisibili e alla fine del fenomeno dava informazioni su eventi futuri, alcuni dei quali risultarono corretti, dimostrando così doti di chiaroveggenza.

    Altre volte, quando il suo corpo diventava l’involucro di entità divine, cambiava le espressioni facciali, il tono e il timbro della voce e dal suo corpo emanavano vari tipi di profumo a seconda del tipo di essere che la utilizzava per comunicarsi ai presenti.

    Questo fenomeno nel mondo della parapsicologia si definisce come osmogenesi.

    Durante gli anni iniziò ad acquisire nuove abilità e secondo le sue dichiarazioni poteva vedere, dietro alle persone che si presentavano a lei, una lavagna con dei caratteri per lei incomprensibili ma che riusciva a capire e che la informavano della forma corretta di aiutare e guarire gli infermi.

    La donna non frequentò mai la chiesa ed affermava che i migliori posti per pregare Dio erano quelli da lui creati e per questo considerava che il mare, le montagne e le grotte fossero luoghi perfetti per questa attività.

    Dalle dichiarazioni fatte risultava chiaro che credeva nel karma e nella reincarnazione anche se non arrivò mai a chiamare in questi termini le sue idee.

    Le sue doti straordinarie però sparirono quando il 15 di agosto del 1983 è morta lasciando marito e due figlie.

    Il giorno della dipartita risulta piuttosto particolare in quanto si tratta del giorno della Vergine della Candelaria.

    Per questo motivo sono molti nell’isola che ancora oggi la considerano una santa, mentre altri che non hanno assistito ai miracoli della donna catalogano tutto il fenomeno come pura suggestione.

    Come sempre non ci inclineremo in nessuno dei due lati, ma risulta chiaro che qualcosa di molto particolare è avvenuto intorno a questa figura di spicco dell’isola.

    Loris Scroffernecher

     

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