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    Il prezioso lavoro di Leonardo Torriani

    Dal mese di dicembre 2017 una delle vie principali di accesso alla città di La Laguna, avenida Calvo Sotelo, ha cambiato il suo nome in avenida Leonardo Torriani, in segno di riconoscimento nei confronti dell’ingegnere italiano che nel secolo XVI realizzò la prima vera mappatura della città, producendo una cartografia di indiscutibile pregio e di immenso valore.

    In tempo di GPS e Google Earth, risulta difficile pensare all’epoca in cui le strade non erano raccolte in documenti che ne mostrassero l’intero intrigo, eppure l’importanza del lavoro di Torriani, che poi si estese a tutte le isole Canarie, suscita ancora oggi grande rispetto e fascino.

    Leonardo Torriani, italiano nato nel 1559 a Cremona, arrivò per la prima volta alle Canarie nel 1584 su ordine del re spagnolo Filippo II, per costruire un molo e la torre del porto di La Palma, come richiesto dal Cabildo dell’isola dove visse fino al 1586.

    Una volta tornato alla corte di re Filippo II, questi gli affidò un nuovo incarico, sempre nelle isole, ma più importante: visitare tutte le fortificazioni e preparare una relazione circa le migliori strategie per completare il sistema difensivo dell’Arcipelago.

    Leonardo Torriani trascorse quindi 6 anni alle Canarie dove realizzò un lavoro meticoloso e ragionato, il primo in assoluto che riguardava il complesso delle fortificazioni delle isole, e dove tentò in ogni modo di far applicare le sue teorie riguardo ad un nuovo tipo di fortificazione che non fosse la tradizionale a forma circolare.

    Il tentativo di razionalizzare una difesa efficace senza mai vedere arrivare i finanziamenti necessari per la sua attuazione, fu una situazione che frustrò profondamente il Torriani ma che gli diede modo di lasciare un compendio di idee assolutamente all’avanguardia e utilizzate successivamente dagli ingegneri che gli succedettero.

    Il lavoro di Torriani comprende 67 pregevoli illustrazioni delle isole e benché queste non fossero state in assoluto le prime ad essere realizzate, è doveroso infatti ricordare quelle del portoghese Valentim Fernandes del 1507, furono le sole ad offrire finalmente una visione scientifica e naturalista dell’ambiente canario e quindi a rappresentare la prima autentica immagine dell’Arcipelago su carta.

    L’accuratezza del lavoro di Torriani, come si evince nel libro del Collegio Oficial de Arquitectos de Canarias, è dovuta alla sua attività da geometra e quindi alla peculiare precisione con cui ha realizzato disegni, schemi, piani e mappature.


    La sua rappresenta la collezione più ricca e fertile sia per l’aspetto geografico delle isole e delle loro città, che per l’aspetto squisitamente folcloristico, con la riproduzione degli antichi costumi canari; non bisogna dimenticare, come suggerisce Alejandro Cioranescu nell’introduzione del suo Descripción de las Islas Canarias, che Torriani non fu uno storico ma, con quello che lasciò in eredità, fu il primo a documentare il passato delle isole.

    Le descrizioni a margine delle mappature non mancano di preziosi dettagli, con postille sull’aspetto delle case, basse e buie, e del loro particolare impatto sulla natura circostante, in grado di far sembrare belle le città grazie a strade ben strutturate, lineari e senza la presenza di muri che ne ostacolano la vista.

    Leonardo Torriani ha redatto la prima mappa cartografica della città di La Laguna, mostrandone la struttura originale e la cui conservazione fino ai giorni odierni è stato motivo, tra gli altri, di distinzione nel riconoscimento di patrimonio dell’umanità conferito da Unesco nel 1999.

    di Ilaria Vitali

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