Sono in totale 423 gli immigrati irregolari giunti nel 2017 sulle coste delle isole dell’Arcipelago a bordo di 16 imbarcazioni, una cifra in diminuzione per il terzo anno consecutivo e in particolare con un decremento di 663 persone rispetto al 2016 e di 870 rispetto al 2015.
Come riporta la Delegazione del Gobierno, le 16 imbarcazioni, delle quali 8 approdate a Lanzarote, 6 a Gran Canaria, una a Fuerteventura e una a Tenerife, hanno trasportato 371 uomini, 15 donne e 27 minori.
E mentre il numero degli immigrati irregolari che arrivano sull’Arcipelago sono in diminuzione, in Spagna sono aumentati di 4 volte rispetto al 2016 per un totale di 20.126 persone, tra adulti e bambini.
L’Andalusia è stato il punto del territorio spagnolo che ha registrato il numero più elevato di sbarchi clandestini, la maggior parte dei quali ha necessitato di soccorsi in mare da parte dei servizi della guardia costiera; nello specifico sono giunti in Andalusia 803 imbarcazioni e 17.614 persone, 1.663 delle quali arrivate a dicembre 2017.
Queste cifre rappresentano un aumento del 185,2% del numero di immigrati irregolari e del 94,5% di quello delle piccole imbarcazioni.
E le rive dell’Andalusia sono state le prime in assoluto nel 2018 a essere toccate da un nuovo sbarco, esattamente il 3 di gennaio quando la guardia costiera ha portato in salvo al porto di Motril, a Granada, 55 immigrati recuperati ore prima a bordo di una imbarcazione che si trovava a 13 miglia sud ovest dall’isola di Alborán.
Nel caso della Murcia il numero di arrivi irregolari è aumentato di 4 volte rispetto al 2016, per un totale, nel 2017, di 2.089 immigrati; l’aumento è stato registrato in particolare nei mesi vicini alla fine dell’anno.
E per molti che arrivano, tanti scompaiono nelle acque nel tentativo di raggiungere la Spagna, per la precisione si ha notizia certa di almeno 223 immigrati morti o dispersi nel corso del 2017.