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    Il CCBAT, il santuario della diversità agricola a Puerto de La Cruz

    Questo centro, gestito dal Cabildo, dispone di oltre 4.000 prodotti o semi per proteggere le varietà di colture dell’isola.

    Il Centro per la Conservazione della Biodiversità Agricola di Tenerife (CCBAT), un’unità organica appartenente al Servizio Tecnico di Agricoltura e Sviluppo Rurale del Consiglio Insulare di Tenerife, è stato creato nel 2003 e opera con l’obiettivo fondamentale di recuperare e conservare la biodiversità agricola locale dell’isola di Tenerife.

    Il CCBAT fa parte della Rete Nazionale delle Banche del Germoplasma ed è impegnato a prevenire, per quanto possibile, la perdita della diversità agricola locale.

    A tal fine, svolge una serie di attività quali la raccolta di materiale locale, la conservazione, la caratterizzazione, la moltiplicazione, la rigenerazione e la documentazione.

    L’obiettivo finale è quello di trasmettere questa importante ricchezza alle generazioni future.

    Le Isole Canarie sono una regione di enorme interesse in termini di biodiversità, sia selvatica che agricola.

    L’isolamento dovuto alla natura insulare ha favorito lo sviluppo di condizioni pedoclimatiche (che riguarda insieme le condizioni del suolo e del clima) eccezionali.

    Il carattere vulcanico dell’arcipelago e l’ampia gamma di altitudini contribuiscono alla comparsa di un’ampia gamma di specie endemiche e di varietà agricole locali adattate a queste condizioni.

    La zona centrale di Tenerife è la tradizionale area agricola ed è diventata un serbatoio di tutta questa ricchezza.


    Spicca la grande diversità di patate autoctone, oltre alle numerose varietà di cereali, leguminose e colture orticole.

    Vi è inoltre un’enorme ricchezza di “cultivar” locali di castagni, fichi, mandorli e alberi da frutto temperati che costituiscono un paesaggio rurale unico.

    Il primo passo per il recupero delle varietà locali è la raccolta nelle aree in cui sono state sviluppate e mantenute fino ad oggi.

    Pertanto, è necessario conoscere il territorio in cui si va a lavorare: usi e costumi, sistemi agricoli tradizionali, ecc.

    Attraverso un’intervista semi-strutturata alla popolazione rurale che conserva la biodiversità agricola, raccogliamo, oltre al materiale vegetale stesso, tutte le informazioni di interesse ad esso associate.

    Quindi, oltre ai dati di base come specie, nome locale, località, nel quaderno di raccolta saranno annotati dati di interesse agronomico, etnobotanico, ecc.

    Per le attività di raccolta e marcatura, vengono utilizzati i mezzi necessari per garantire la corretta identificazione e localizzazione delle voci, come ad esempio: mappe della zona, ricevitore GPS, materiale per la marcatura degli alberi da frutto, ecc.

    L’Assessore all’Agricoltura, all’Allevamento e alla Pesca del Cabildo, Javier Parrilla, ha dichiarato che il CCBAT “possiede più di 4.000 varietà di prodotti o sementi, un vero e proprio tesoro che abbiamo a Puerto de la Cruz”, e ha ricordato che cerca le “condizioni ottimali” per la loro conservazione, lavorando sia con programmi propri che in collaborazione con gli agricoltori di Tenerife per promuovere la coltivazione di queste varietà.

    Marta Simile

     

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