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    Santa Cruz de Tenerife, dove fare la spesa costa caro

    Il paniere della spesa a Santa Cruz de Tenerife, con i suoi oltre 5.000 euro all’anno pro capite, è tra i più cari di tutta la Spagna.

    Molti sono i fattori che influenzano il costo della vita in una città, come l’acquisto o l’affitto di un alloggio, le tasse e le imposte comunali, i trasporti pubblici e privati, il tempo libero e, non ultimo, il prezzo del paniere della spesa, per il quale si intende l’acquisto di prodotti basilari alla sopravvivenza quotidiana.

    Alla luce di questi parametri il portale kelisto.es ha effettuato uno studio sulle capitali più e meno costose della Spagna, considerando alcuni luoghi non poi tanto comuni come il fatto che la vita al nord è più cara di quella al sud e che vivere nelle piccole città è più economico che vivere in metropoli come Madrid e Barcellona.

    Vivere a Barcellona, come si suppone, costa un 30,17% in più rispetto alla media nazionale, il che pone la città spagnola tra le più care in assoluto di tutto il paese, seguita da San Sebastián, con il 27,85% in più della media e Madrid, con il 22,72%.

    Di contro la spesa è più bassa a Cáceres, ben il 16,35% in meno rispetto alla media nazionale, a Lugo, meno il 13,75%, e a Palencia, con il 13,16% in meno.

    Riguardo all’Arcipelago, Santa Cruz de Tenerife risulta essere la seconda città più cara di tutta la Spagna con particolare riferimento al costo del pane, 1,22 euro, dietro a Pamplona dove costa 1,23, vale a dire il 45,52% in più rispetto alla media nazionale.

    E se fare la spesa a Santa Cruz è obiettivamente esoso, paradossalmente uscirvi a cena costa il 19,17% in meno rispetto a tutta la Spagna, ovvero 40,07 euro di media per due persone, un dato che posiziona la capitale di Tenerife al quarto posto nella classifica delle città più economiche riguardo alle uscite al ristorante.

    Insomma, parrebbe più vantaggioso uscire a cena, anziché fare la spesa, o passare la serata al cinema, dove il prezzo del biglietto si attesta sui 7,2 euro di media, contro gli 8,97 di Barcellona.


    Gettando uno sguardo sugli altri parametri che contribuiscono a determinare il costo della vita a Santa Cruz, si scopre che qui il trasporto privato, nella fattispecie il taxi, è il secondo più economico di tutta la Spagna, con un costo medio di 4,77 euro a corsa.

    Il carburante è un altro fattore determinante che relega la capitale al terzo posto delle città più economiche dove fare il pieno, così come le imposte comunali che si attestano al 41% in meno rispetto a tutta la Spagna, ancorché sia Las Palmas il luogo dove la spesa comunale per i cittadini è tra le più basse, ben il 68,24% in meno rispetto alla media nazionale.

    In particolare l’IBI, l’imposta sui beni immobili, è una spesa che a Santa Cruz risulta essere tra le più economiche, con 72,86 euro di media.

    Gli affitti a Santa Cruz sono del 16% inferiori rispetto agli affitti medi spagnoli ma non è così a Las Palmas, di solo 1% sotto alla media, che si posiziona al tredicesimo posto della classifica delle città più care per gli affitti di tutta la Spagna.

    L’acquisto di una casa è una spesa ancora piuttosto abbordabile alle Canarie, in particolare a Santa Cruz dove si spendono circa 114.240 euro per un appartamento di 80 metri quadrati e a Las Palmas 125.920, ma San Sebastian, Barcellona e Bilbao risultano le città più costose, con prezzi per analogo alloggio che variano tra i 241.000 e i 328.000 euro di media.

    di Roberto Trombini

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