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    Eureka! Ho un’idea: Il Vulcano e la candela

    Il Vulcano e la candela

    Per il mondo esoterico la candela rappresenta l’uomo e il simbolo della vita.

    Sicuramente è apprezzata anche a livello romantico, dunque perché non darle la forma del Teide e proporla ai turisti?

    Quale migliore abbinamento tra la primordiale forza della natura e la rappresentazione del ponte tra l’uomo e il divino, tra la materia e lo spirito?
    Creare candele non è difficile: in genere è utilizzata la paraffina mescolata alla stearina, ma anche la cera d’api dal profumo ambrato.
    Oppure è disponibile sul mercato della cera già pronta e colorata, che consente di velocizzare le operazioni e non richiede l’aggiunta del colore.

    In moltissimi tutorial nel web troverete comunque notizie su materiali, miscelazione, colorazione e profumazione. 
    Ma la cosa principale per noi è lo stampo dove colerete la cera per darle una forma di vulcano o dell’isola.

    Nella rete potete trovare degli stampi a forma di vulcano, ma potreste crearne anche uno voi in lamiera o in silicone.
    Lo stoppino è un filo di cotone imbevuto di cera che dovrà essere proporzionato alla dimensione alla nostra candela/vulcano.

    Per dare il colore si possono adoperare delle apposite pastiglie da sciogliere a bagnomaria insieme alla cera, oppure con pezzetti di pastelli di cera.

    Per il profumo basta unire alla cera, quando è ben disciolta, qualche goccia di olio essenziale del profumo che si preferisce.
    Una volta in possesso di tutti gli ingredienti e degli attrezzi necessari, si potrà procedere con la realizzazione delle candele e il nostro suggerimento è farle appunto a forma del vulcano Teide.

    Come suggerivamo negli articoli precedenti, la “carta vincente” per la commercializzazione del prodotto è un bel packaging, e un foglietto di accompagnamento che parla del Teide e della “magia” della candela.


    Potremmo anche suggerire di chiamarla TÈDA, che era la fiaccola che gli antichi usavano durante i riti sacri e nelle cerimonie nuziali per accompagnare la sposa dalla casa paterna a quella dello sposo, oltre che avere una similitudine di pronuncia con il TEIDE.

    Andrea Maino

    NB.: le idee proposte in “IDEA!” sono stimoli e non ne garantiamo un risultato metapositivo sia tecnico che di mercato che di marketing. Esse tendono solo a incoraggiare e a ispirare la ricerca per una opportunità personale dei lettori.

     

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