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    Cerchiamo di essere seri per una volta e lasciamo spazio ai numeri

    KW è una misura di potenza.

    Ha una precisa correlazione con i cavalli vapore.

    KWH è una misura di energia (quanti KW per un’ora).

    Nel lessico comune i costruttori ed i rivenditori di auto elettriche hanno inserito la semplificazione “Kilowatt” nel definire la quantità di energia disponibile nella batteria dell’auto elettrica.

    Non è del tutto corretto ma la userò anch’io per capirsi.

    Anche i giornali automobilistici la utilizzano in quel modo.

    La Tesla S90 ha una batteria da 90 KW ma dovrebbero scrivere KWh.

    E` ormai chiaro a tutti che per avere autonomia paragonabile alle auto con motore a combustione queste potenze andrebbero raddoppiate.


    Nessuno lo fa per due motivi, le auto costerebbero troppo e sarebbero troppo pesanti.

    Con una batteria da 180KW (KWh) una Tesla potrebbe andare da Milano a Roma senza fermarsi anche se mantenuta a velocità sostenute ed avrebbe ancora un po’ di energia in batteria, cosa che del resto ti richiedono di fare per assicurare una buona durata alla batteria.

    Assumiamo che sia troppo arduo ma che un giorno i costruttori di batterie riescano a fare batterie più leggere, più piccole e più economiche (per tutto quello che ci è dato da vedere ad oggi è impossibile, ma facciamo finta che lo sia).

    A quel punto vedremo una Tesla con 150KW di energia nella batteria.

    Assumiamo anche che le batterie si carichino in modo lineare,  ovvero che la quantità di energia ovvero il numero di ampere che entrano nella batteria durante la ricarica siano costanti.

    Cosa impossibile.

    All’inizio l’energia fluisce copiosamente (nei limiti della tensione applicata e della capacità della batteria di assorbirla) ma poi rallenta, dimezza ed arriva anche ad un quarto di quella iniziale, quindi i tempi si dilatano.

    Per essere ai livelli di un’automobile a combustione si dovrebbe fare il pieno in 5 minuti e ripristinare la massima energia nella batteria.

    Questo è quanto si fa oggi con le automobili.

    Ieri ero in un grande distributore aveva 5 serie di colonnine utilizzabili su ambo i lati, ogni serie ospitava 3 colonnine.

    C’erano quindi ben 30 pompe per fornire il carburante.

    30 automobili venivano rifornite ogni 5 minuti.

    Tutte le colonnine erano impegnate e c’erano circa 50-70 automobili in attesa mentre altre continuavano ad arrivare. (Per gli americani, ho fatto il pieno da Costco, la foto ha solo serie di 4 colonnine, è in un luogo diverso).

    Per infilare 150KWh di energia in 5 minuti la si deve rifornire con un cavo in grado di portare 1800KWh di energia. Dato che dobbiamo comprimere il tempo ad 1/12 di ora, dobbiamo avere 12 volte l’energia per un periodo di soli 5 minuti.

    Si tratta di un ipotetico distributore sostitutivo di quello dove sono andato, di 54MWh di potenza.

    Una quantità di energia semplicemente folle. 

    Non conosco posti dove si porti così tanta energia in uno spazio così piccolo.

    I rischi sarebbero immensi.

    Le Tesla di oggi fatte per i più potenti superchargers caricano ad una tensione di 480V.

    Questo è indispensabile per caricare velocemente, se raddoppiamo la tensione ma manteniamo inalterata la corrente raddoppiamo comunque la velocità di carica.

    Anche raddoppiando la tensione con 1800KWh a circa 900V si tratta di circa 200Ampere. 

    Se ho 30 auto che si caricano con quella tensione e quella corrente il numero di esplosioni annue sarà altissimo.

    La gente dovrebbe essere portata distante dalle colonnine di carica e persone specializzate dovrebbero spostare le auto.

    Ci saranno morti.

    Fino ad ora abbiamo parlato di semplici auto ma pensiamo ai camion.

    Anche quelli devono diventare elettrici altrimenti a che serve sta cosa?

    O fai tutto elettrico o non serve a nulla e come sappiamo ci sono prototipi di camion elettrici in circolazione.

    Un’auto non piccolissima ha normalmente un serbatoio da 16 galloni, circa 60 litri.

    Un grosso camion?

    10 volte quel numero.

    Ora è chiaro che anche con il diesel i camionisti sono abituati a rifornimenti che durano 20 minuti.

    Questo significa che un solo camion dovrà essere caricato con una energia di 4.5 MWh che fluisce nelle sue batterie. OK, se volete vado avanti ma vi è chiaro che questi sono matti?

    Veniamo poi al costo del carburante.

    Mentre è vero che esistono sussidi stiamo iniziando a vedere aziende che fanno distributori di energia e vivono per quanto incassato.

    In questi casi (Electrify America negli USA ma è pieno di video youtube che fanno vedere la stessa cosa in Europa) il costo a parità di energia è superiore a quello del diesel.

    L’unico modo per rendere competitiva l’energia elettrica è detassandola, ma lo stato perderebbe enormi introiti in tasse.

    Non dico altro…

    (un amico)

     

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