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    Il Tribunale Supremo annulla il progetto della terza corsia dell’autopista del sur

    La Prima Sezione della Camera Amministrativa Controversa del Tribunale Supremo (TS) ha respinto il ricorso in cassazione presentato dal Consiglio Insulare di Tenerife e dal Governo delle Canarie contro la sentenza dell’Alta Corte di Giustizia delle Canarie (TSJC) che ha annullato il progetto della terza corsia dell’Autostrada del Sud (TF-1) – nel tratto tra San Isidro e Playa de Las Américas – divenuto definitivo.

    Nella sentenza di inammissibilità, la relatrice, Inés Huerta Graciano, sostiene che i servizi giuridici della Corporazione Insulare e della Comunità Autonoma non hanno sufficientemente motivato o giustificato le loro argomentazioni contro la decisione della Corte Suprema.

    Il 29 ottobre 2019, la Camera Amministrativa (Seconda Sezione) dell’Alta Corte delle Canarie ha annullato l’estensione della dichiarazione di impatto ambientale (DIA) per il progetto noto come Terza Corsia TF-1, sezione San Isidro-Las Américas, in quanto il progetto di costruzione ha sostanzialmente modificato il tracciato dello svincolo autostradale di Las Chafiras (San Miguel de Abona).

    Nell’ottobre 2017, il governo delle Canarie ha deciso di espropriare i terreni corrispondenti al Centro Commerciale Las Chafiras per ampliare il nodo Las Chafiras-Oroteanda.

    A tal fine, ha pubblicato un rapporto per estendere la dichiarazione di impatto ambientale.

    La fretta di formulare la relazione e la riduzione del budget hanno portato all’annullamento del progetto di costruzione, perché non ha rispettato il progetto iniziale spostando il collegamento di Las Chafiras e incorporando le diramazioni.

    La sentenza del TSJC sottolinea che il punto modificato è l’accesso a Las Chafiras, un cambiamento che avviene senza tener conto della precedente esistenza della Dichiarazione di Impatto Ambientale (DIA).

    Come causa di invalidità, ha tenuto conto anche del fatto che il budget per l’esecuzione materiale del progetto di costruzione supera i 24 milioni di euro; tuttavia, l’importo assegnato per la stesura del progetto non supera un quarto dell’uno per cento di quel budget”, cioè 60.000 euro.


    In tale occasione, la rappresentanza legale della parte denunciante, lo studio legale Legalius -che chiederà l’esecuzione della sentenza-, ha chiarito che “l’Amministrazione dovrebbe impegnarsi per la tutela della biodiversità dell’ambiente”.

    In questo caso, il governo delle Canarie ignora la conservazione dell’habitat della Pimelia canariensis, così come le aree naturali protette (un coleottero), le zone di conservazione speciale per gli uccelli di Ifara e Los Riscos de Guaza, Rasca, i siti archeologici e altre aree ad alta sensibilità ambientale”.

    I lavori sulla terza corsia corrispondente al collegamento Las Chafiras-Oroteanda non sono stati interrotti in quel momento.

    Lo scorso 30 novembre, infatti, il Dipartimento dei Lavori Pubblici del Governo delle Canarie – che ieri non aveva alcun verbale ufficiale del Tribunale Supremo – ha messo in funzione il collegamento tra la nuova rotatoria della zona industriale di Las Chafiras, all’estremità occidentale, e la rotatoria della strada Guargacho-Las Galletas (TF-652), parte di questo progetto.

    La Corte di Cassazione ha condannato il Cabildo e la Regione alle spese: euro 1.000

     

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