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    Nemesio Pérez, una vita tra i vulcani

    Per 22 anni è stato direttore dell’Area Ambiente di ITER e nel 2010 è diventato coordinatore scientifico dell’Istituto Vulcanologico delle Isole Canarie.

    Nel corso di questi 22 anni, il  gruppo di ricerca guidato da questo studioso si è caratterizzato per essere un team aperto e dinamico, con un’importante proiezione internazionale, che contribuisce al progresso scientifico e alla diffusione dei suoi benefici nella società.

    Nel 1997, il Cabildo de Tenerife ha promosso la creazione del gruppo di ricerca di Nemesio Perez presso l’Instituto Tecnológico y de Energías Renovables (ITER) .

    L’obiettivo era contribuire alla riduzione del rischio vulcanico e lavorare in altri campi di interesse scientifico che potevano contribuire allo sviluppo sostenibile.

    Tale iniziativa era dovuta al fatto che, all’epoca, il programma di vigilanza vulcanica nelle Isole Canarie, una regione del primo mondo esposta al rischio, non solo presentava molte carenze, ma non era nemmeno conforme alle norme internazionali sulla riduzione del rischio vulcanico.

    L’ impegno del Cabildo de Tenerife è continuato in questi anni, contribuendo a consolidare il  gruppo di ricerca, che ora fa parte dell’Istituto Vulcanologico delle Isole Canarie.

    Il team è composto da un totale di quarantasei persone (otto ricercatori, tre ricercatori post-dottorato, un responsabile della diffusione, sedici tecnici e assistenti tecnici di ricerca tecnica, dodici dottorandi e sei studenti in formazione post-laurea provenienti da nove paesi (Australia, Spagna, Francia, Iran, Italia, Polonia, Regno Unito, Uruguay e Venezuela).
    I campi di ricerca sono molto vari. Si studiano i rischi vulcanici e altri rischi geologici per rafforzare le conoscenze scientifiche e tecniche utili a ridurne l’entità.

    Si indagano anche le risorse geotermiche, per individuare e valutarne le possibilità e gli ambiti di sviluppo.


    Il gruppo lavora per promuovere le attrazioni turistiche delle Isole Canarie e di altre regioni vulcanicamente attive, compresa la protezione di ambienti fragili e il rafforzamento della conoscenza del patrimonio geologico e geomorfologico.

    Studia anche le risorse idriche sotterranee al fine di contribuire al progresso della conoscenza delle falde acquifere delle isole vulcaniche e di ottenere una migliore gestione di questa importante risorsa naturale.

    Misura la qualità dell’ambiente, analizzando le emissioni di inquinanti atmosferici da fonti naturali e antropogeniche, nonché la qualità dell’aria.

    Nemesio Perez e il suo gruppo studiano la tracciabilità agroalimentare per rafforzare le competenze scientifiche e tecniche, e proteggere produttori e consumatori dalle frodi.

    Promuovono l’istruzione, la formazione e la diffusione delle conoscenze, per incoraggiare l’interesse degli studenti delle scuole superiori e delle università per le scienze.

    In questo modo, contribuiscono ad aumentare il livello di istruzione e di cultura nella società, consapevoli che, senza la scienza, non c’è futuro.

    Redazione

     

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