di Stefano Ferrilli
Il Cabildo di Tenerife, in collaborazione con i comuni di La Matanza, La Victoria e Santa Úrsula, per rilanciare tutta la zona di Acentejo, regione a nord dell’isola di Tenerife, ha recentemente sviluppato un progetto che ha per obiettivo quello di attuare una strategia di sviluppo urbano integrato sostenibile (denominato DUSI, Desarollo Urbano Sostenible Integrado).
Le quattro amministrazioni in particolare hanno chiesto finanziamenti direttamente all’Unione Europea per il sostegno di un progetto che prevede una serie di azioni in grado di risollevare e migliorare l’economia dei paesi che ruotano attorno alla TF-217, la strada che collega 3 nuclei urbani per una popolazione complessiva di 32.024 abitanti.
Importo totale dell’operazione di rilancio di Acentejo è di 6 milioni di euro, 5 dei quali dovrebbero provenire direttamente dai fondi europei, la cui conferma sarà resa nota solo a marzo del 2017 ma, in mancanza dei quali, il Cabildo ha già annunciato che provvederà autonomamente alla realizzazione del progetto.
Al centro della massiccia operazione ci sarà proprio la TF-127 che si auspica diventi l’asse portante dell’economia di Acentejo oltre che il trait d’union dei comuni che vi si affacciano.
Si prevede quindi un miglioramento delle vie di accesso alla strada principale con l’utilizzo di informazioni e comunicazioni mirate, oltre che una particolare attenzione alla promozione dei trasporti a basse emissioni di CO2 per preservare e proteggere l’ambiente.
L’impegno sinergico delle quattro amministrazioni sarà la chiave di volta per trasformare la regione di Acentejo in un modello di economia equilibrata, a basso impatto ambientale e in grado di sfruttare l’efficienza delle risorse a disposizione, promuovendo l’integrazione sociale ed eliminando ogni sorta di discriminazione.
Un progetto quindi dalle due facce, la sociale e la economica, che intende dare stabilità di bilancio ai comuni per almeno i prossimi 10 anni.
L’attenzione alla TF-127 si rende necessaria per risolvere inoltre un problema di traffico che spesso porta a generare situazioni di imbottigliamenti in alcune ore cruciali della giornata, fenomeno che si spiega con lo scarso numero di mezzi pubblici; a tal proposito è intenzione condivisa quella di creare piste ciclabili, parcheggi, realizzare servizi di taxi condivisi e migliorare il trasporto pubblico offrendo più mezzi e in più orari.
Un particolare occhio di riguardo sarà destinato al miglioramento dell’accessibilità all’ambiente urbano per le persone con disabilità.
Un ulteriore aspetto importante relativo al rilancio di Acentejo riguarda la formazione di operatori specializzati in agricoltura biologica, in una regione dove il turismo rurale e la domanda per prodotti bio sono in aumento; saranno evidenziati gli antichi percorsi agricoli e saranno creati nuovi sentieri che possano portare il turismo a contatto con il paesaggio naturale e genuino della regione.
La regione di Acentejo, con il suo affaccio a nord dell’isola, ha un potenziale turistico enorme grazie all’immenso patrimonio culturale, naturale ed enogastronomico della zona, la cui valorizzazione deve essere perseguita seguendo la politica di coesione dell’Unione Europea per il periodo 2014-2020, che mira a promuovere uno sviluppo urbano sostenibile.