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    Santa Cruz ha bisogno di 47 parcheggi per sopperire alla carenza

    foto da planetacanario.com

    Il piano generale di sviluppo comprende 18.000 posti auto e stabilisce il calendario da seguire per le nuove infrastrutture.

    L’annuncio del Centro Commerciale Meridiano che metterà a pagamento i 2.000 posti auto a partire da settembre, ha posto, all’improvviso, il problema della carenza di parcheggi a Santa Cruz.

    Il nuovo team governativo ha calcolato in 18.000 il numero di posti auto nella capitale, una cifra che è già inclusa nel Piano Generale di Gestione (PGO).

    Questo documento è stato indicato dal sindaco, Patricia Hernandez, e dal consigliere per le infrastrutture e l’urbanistica, Juan Ramon Lazcano, come lo script da seguire per risolvere questo problema.

    Di superficie, sotterranei o in altezza, a rotazione per i residenti, in periferia ma anche in centro.

    Associati alle linee di trasporto pubblico, ai grandi centri commerciali e ai centri abitati più densamente popolati.

    In questo modo il PGO descrive la strategia da seguire per coprire la carenza di posti auto e che si riassume in una cifra, 47 nuovi parcheggi.

    Le 47 nuove strutture fornirebbero 18.094 spazi, di cui 13.369 (74%) sarebbero rotativi e 4.725 (26%) per i residenti.


    Di queste 47 aree di parcheggio, 19 sarebbero esclusivamente rotative, 11 solo per i residenti e 17 sarebbero misti. In 31 di questi parcheggi saranno costruiti anche 4.370 spazi legati alla destinazione d’uso degli edifici in cui sono collocati.

    Secondo il calendario, la costruzione dei parcheggi dovrebbe iniziare nei due periodi di quattro anni successivi all’approvazione del PGO.

    In questo caso sono stati inclusi nei primi quattro anni i progetti che erano in fase di esecuzione o che avrebbero dovuto creare il maggior numero di posti (Cabo Llanos, Plaza de España, Residencia, ecc…), mentre quelli che presentavano maggiori difficoltà di gestione o che non erano considerati prioritari sono stati lasciati per i successivi quattro anni.

    In base a questa distribuzione temporale, nei primi quattro anni sarebbero stati costruiti 29 parcheggi, lasciando 18 progetti per il secondo quadriennio.

    La strategia del parcheggio, insieme al trasporto pubblico, sono secondo il PGO, i due strumenti di base per articolare una politica di mobilità che scommette sul recupero di spazi liberi per i pedoni e riduce la congestione del traffico e i suoi svantaggi nelle aree urbane.

    È stato stabilito che le nuove piazze a rotazione devono essere ubicate nelle aree di maggiore attività commerciale e ricreativa, anche tenendo conto del ruolo che i trasporti pubblici possono svolgere in tali aree.

    Il documento ammette che non sembra fattibile raggiungere il carattere “dissuasivo” (tipo park & ride) per i parcheggi da ubicare nel territorio comunale perché la breve distanza dal centro urbano e la possibilità di parcheggiare in quell’area ad un costo accessibile, rendono questa modalità di difficile attuazione.

    L’eliminazione della zona blu nel centro urbano fa sì che il parcheggio sulla strada diventi una prigione per i residenti e per i veicoli che entrano in centro di primo mattino, non essendoci praticamente nessuna rotazione degli spazi.

    La costruzione di aree sotterranee per i residenti dei quartieri con il maggior carenza di parcheggio (El Toscal, Los Gladiolos, i quartieri di Anaga, ecc.) permetterebbe di offrire a rotazione alcune delle piazze attualmente occupate dai residenti.

    Per quanto riguarda la struttura di questa nuova rete di parcheggi, essa si articola nel Piano Generale in tre gruppi principali: quello legato alle linee di trasporto, quello legato alle zone di attività e, infine, quello destinato ai residenti (per aree urbane).

    Quelli legati al trasporto hanno a che fare prima di tutto con il cosiddetto asse del tram.

    Accanto alla linea tramviaria 1 saranno creati sei parcheggi, quasi tutti di natura mista (a rotazione e per i residenti). Un secondo corridoio sarebbe situato nella fascia sud-occidentale dove sono previsti due parcheggi per una futura linea tranviaria.

    Nella cosiddetta cintura della Rambla, si prevede di creare sette parcheggi situati in prossimità del tratto di questa strada, opportunamente distanziati per ospitare sia il sistema a rotazione (in cinque casi) che i residenti.

    Il secondo degli assi attorno ai quali si svilupperà la rete dei futuri parcheggi di Santa Cruz de Tenerife, è quello dei parcheggi legati alle zone di attività, in particolare nella zona del porto tra Plaza de España e il Muelle Norte, tutti in regime rotativo.

    Nella zona centrale, dove ci sono già cinque parcheggi, ne verrebbe aggiunto un altro di quelli previsti in Plaza de España.

    A El Toscal c’è un parcheggio a rotazione e per i residenti, anche se con un maggior numero di posti per questi ultimi.

    Nell’area dello stadio Tomé Cano sono previste tre nuove aree intorno alle strutture sportive.

    A Cabo Llanos, l’intenzione è di completare quelli esistenti (Auditorium, Quartiere Fieristico e Parco Marittimo) con sei nuovi parcheggi a grande maggioranza a rotazione.

    Il percorso prosegue verso l’Hospital de La Candelaria, dove sarà costruito un parcheggio a rotazione per gli utenti, per gli usi del luogo e per i residenti.

    Viene analizzata anche zona della costa e, nel caso della spiaggia di Las Teresitas, sono incluse nel Piano due aree previste ad uso esclusivo rotativo.

    L’ultimo degli assi, quello dei parcheggi destinati principalmente ai residenti, si concentra soprattutto in due aree: Anaga e Salud-Ofra.

    Nella prima sono previsti due progetti a Suculum, tre a María Jiménez e uno a San Andrés e Valleseco con posti per i residenti.

    La seconda comprende due progetti a Los Gladiolos, uno a Cruce de Taco e l’altro a Salud Alto, con posti per residenti in tre di essi e posti a rotazione.

    Inoltre, sono stati proposti parcheggi di superficie anche in aree urbane per risolvere l’attuale mancanza di parcheggi a Santa Cruz.

    Claudia Di Tomassi

     

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