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    Il divertimento, un settore in crescita alle Canarie

    Il settore del divertimento si consolida e diventa una voce strategica nell’economia canaria, rappresentando il 6,4% del PIL e il 10,2% dei posti di lavoro del 2018 nelle Isole.

    Il 1° Congresso del Divertimento alle Canarie che si è tenuto nei giorni scorsi a Tenerife Sud, ha fatto luce sul settore del divertimento nelle Isole, una realtà che non può essere ignorata per le opportunità di lavoro che crea e per il numero di imprese che vi lavorano.

    Rappresenta uno dei pilastri su cui si fonda l’economia canaria.

    Negli ultimi 10 anni infatti il PIL generato da spettacoli, intrattenimento e cibo e bevande ha registrato una crescita del 79%, passando dal 3,8% al 6,4%.

    Le imprese del settore divertimento sono quelle che hanno resistito meglio di altre alla crisi, mantenendo e creando posti di lavoro anche negli anni più duri della recente storia economica canaria.

    Le stime parlano di circa 90 mila posti di lavoro diretti e altrettanti di forma indiretta.

    Dal 2008 l’occupazione è cresciuta del 67% creando più di 35 mila posti di lavoro.


    Questi dati sono stati esposti dal Presidente del CEST, Roberto Ucelay, che ha auspicato che le amministrazioni prendano coscienza dell’importanza del settore divertimento e delle possibilità di sviluppo che presenta.

    Il nuovo turismo, secondo Ucelay, ricerca un’offerta di qualità e competitiva.

    I turisti continueranno a scegliere le Canarie come meta per le vacanze solo se il settore continuerà a svilupparsi e migliorare.

    Il peso di questo comparto per l’economia delle Isole è superiore a quello di altri ed è necessario che il Governo delle Canarie organizzi in fretta un dipartimento specifico, afferente all’area del Turismo, con stanziamenti mirati nei bilanci regionali.

    Il settore divertimento è un mondo frammentato che rappresenta il sostentamento per migliaia di canari.

    La speranza è che il Congresso possa servire a formare un fronte comune capace di farsi ascoltare, di migliorare l’esperienza del cliente, e di lavorare sulla formazione del personale, sulla promozione turistica e ad un adeguamento della normativa.

    Claudia Di Tomassi

     

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