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    Pescanova autorizzata all’allevamento di polipi

    Nueva Pescanova, multinazionale leader nel settore del commercio dei prodotti ittici, è una della poche imprese che è presente in tutta la filiera, vale a dire dalla pesca, all’allevamento, alla lavorazione del prodotto, fino alla vendita di oltre 70 varietà di pesce e affini in 80 paesi del mondo.

    Nel 1961 Nueva Pescanova è entrata sul mercato introducendo per la prima volta un peschereccio in grado di congelare il pescato a bordo, e oggi, con 72 imbarcazioni, solca i mari dell’emisfero sud del globo, perseguendo l’obiettivo di incrementare la propria flotta per consolidare il ruolo di maggior operatore del settore entro il 2020.

    Ma c’è una nuova ulteriore sfida che riguarda il gruppo, relativa all’allevamento di polipi, per il quale Nueva Pescanova è stata autorizzata grazie a un accordo con IEO, Instituto Español de Oceanografía, che le consentirà di ottenere il primo brevetto per sfruttamento commerciale di questa specie, dopo 20 anni di ricerca.

    Gli scienziati dei centri oceanografici di Vigo e Tenerife sono infatti riusciti a riprodurre i polipi in cattività dopo due decenni di studi sulla coltura larvare di questa specie, e ad aggiudicarsi il permesso di poter accedere al brevetto è stata Nueva Pescanova, che potrà condurre esperimenti, trarne beneficio e mettere sul mercato i polipi da destinare a negozi e ristoranti.

    In Spagna l’85% del polipo attualmente consumato, proviene dal mercato africano ma ora, con gli eccellenti risultati ottenuti, si potrà ottenere il prodotto direttamente su territorio nazionale.

    Quella della coltura del polipo dalla fase larvale, pare sia una soluzione efficace per allevare questa specie che presenta una crescita piuttosto complessa e difficoltosa; la femmina, che produce circa 200.000 uova, muore dopo la deposizione, smettendo quindi di nutrire i piccoli, destinati a loro volta a sopravvivere in un numero molto esiguo.

    Dalla fase larvale allo stadio adulto possono volerci 20 mesi e gli scienziati sono riusciti a superare tutti quegli ostacoli che fino a oggi erano considerati il maggior problema nell’allevamento della specie, ponendo una pietra miliare nella storia della sua produzione e commercio.

    Grazie all’adozione di tecniche innovative di preservazione delle larve e alimentazione dei piccoli, l’allevamento è diventato più redditizio e con un potenziale di crescita interessante.


    I prezzi internazionali del polipo hanno scatenato una grande attenzione riguardo a questo prodotto e in particolare quelli del Marocco hanno determinato il fallimento delle imprese che non sono state in grado di sopportare i risicati margini di profitto.

    Il polipo è uno tra i prodotti ittici più richiesti, con una domanda in crescita soprattutto in America dove, a causa del suo costo quasi inaccessibile, è diventato un candidato ideale per l’acquacoltura.

    Nueva Pescanova ha annunciato che terminerà entro il 2019 la costruzione a O Grove, in Galizia, del centro di Ricerca&Sviluppo di Acuicultura Pescanova Biomarine Center, dove la tecnologia adottata sarà 4.0 e gli studi verteranno su genetica, alimentazione, gestione e benessere non solo del polipo, ma anche di gamberi, gamberetti, rombi e altre specie ittiche.

    Giovanni Lai

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