Un designer di Tenerife avverte che l’immagine originale combina diverse illustrazioni, tra cui il lavoro dell’artista Katarina Sokolova, la copertina di un videogioco e il poster di un film, si tratta di plagio?
Il designer tinerfeño Waldemar Lemanczyk Paz ha denunciato che il poster del Carnevale di Los Gigantes 2018 è un plagio di diverse opere, tra cui un’opera che si può trovare su Internet, pubblicata 3 anni fa e il cui autore è l’illustratrice Katarina Sokolova e della copertina del videogioco’ Bravely Default’ del Nintendo 3DS.
Allo stesso modo, l’occhio che appare nella parte superiore dell’illustrazione appartiene al poster del film Sea Rex, la cui data di uscita era maggio 2010.
Andrés José Morales è stato scelto il 10 novembre come vincitore del “Primo Concorso di Design dei Poster per il Carnevale di Los Gigantes 2018”, organizzato dal Dipartimento delle Festività del Consiglio Comunale del Borgo Storico di Santiago del Teide, aperto a tutti i residenti del Comune che avevano più di 16 anni.
Il tema era libero ma basato sul motto “La Fantasía”, tema scelto per il prossimo carnevale. Il design del vincitore ha vinto un premio di 500 euro.
Non è la prima volta che si parla di plagio in occasione dei Carnevali di Tenerife. Già nell’anno 2011 è successo qualcosa di simile ad Arona, quando il poster selezionato si è rivelato essere una copia chiara del manifesto del Carnevale di Cadice 2009. Il Consiglio Comunale ammise poi che le due opere mantenevano “un’enorme somiglianza” e attribuì la paternità ad un tecnico comunale “la cui intenzione era di non copiare”.
Inoltre, nell’ultima edizione del festival la polemica è scoppiata anche nel comune di Güímar con la scelta dell’immagine per il Carnevale di Las Burras. Nel disegno, una donna nuda apparve davanti al diavolo. Il PSOE di Tenerife l’ha diffuso sulle reti e lo ha catalogato come “sessista”, “intollerabile” e “macho”.
L’Associazione di Design Professionisti e Aziende delle Isole Canarie diffonde un decalogo per la pratica del design, in cui tra gli altri punti, si pone “contro il plagio e la concorrenza sleale”, rifiutandosi di partecipare “a bandi in cui il nostro lavoro non è adeguatamente valorizzato e ci opponiamo a concorsi speculativi”. Sottolineano inoltre l’importanza di promuovere il “rispetto del diritto d’autore e dei diritti di sfruttamento” nelle loro opere.
L’Associazione ha anche diffuso una guida ai bandi di progettazione, in cui avverte che “i concorsi causano risultati insoddisfacenti e una cattiva percezione del design”.