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    La Estrella, il paese spagnolo dove vivono solo due abitanti

    Schermata 2016-06-28 alle 16.37.12La Estrella, il paese spagnolo dove vivono solo due abitanti

    di Ilaria Vitali

    La Estrella è un villaggio di montagna, sperduto nel Maestrazgo dell’Aragona, Spagna, a metà tra realtà e leggenda.

    Non esiste GPS che vi ci porti e se mai doveste arrivarci, lo farete sfidando strade sterrate e tortuose aperte su vertiginosi precipizi.

    Ma la sorpresa più grande sarà varcare questo paese fantasma e trovarci Sinforosa Sancho e suo marito Juan Martin Colomer, isolati dal resto del mondo da oltre 35 anni.

    Sinforosa e Juan Martin, circondati da diversi gatti, cani, polli, alcuni conigli, pecore e due capre, vivono in un vecchio edificio di proprietà della chiesa e non hanno nessuna intenzione di lasciare La Estrella, il paese dove sono nati, si sono sposati e tutt’ora vivono.

    “Un tempo La Estrella era un paese vivace, con una scuola, due taverne, diversi negozi, un insegnante e un sacerdote. Poi la vita è cambiata, l’agricoltura non dava più sostentamento e la gente a poco a poco se n’è andata a partire dal 1950. Negli anni 80 siamo rimasti soli.”

    Sinforosa e Juan Martin non hanno televisione, né telefono fisso ma solo un cellulare che riceve solo salendo su una delle montagne circostanti.


    Nessun postino li raggiunge per consegnare la posta e la luce elettrica viene generata da rozzi pannelli solari.

    Una vecchia radio a transistor è l’unico intrattenimento e collegamento con il mondo esterno.

    Una volta al mese salgono a bordo della loro sgangherata Land Rover per raggiungere, dopo 20 km, il villaggio di Villafranca dove comprano cose che non possono prodursi da soli.

    Ma giusto il tempo per gli acquisti, poi fuggono a rifugiarsi nel loro silenzioso regno.

    L’occupazione principale di Sinforosa è quella di accudire il vecchio santuario della Virgen de La Estrella, su cui aleggia una leggenda che lo ha reso meta di pellegrinaggio ogni ultima domenica di maggio da parte dei credenti di Mosquerela, distante 15 km.

    La leggenda narra che un pastore a piedi nelle fitte foreste di pini della zona, improvvisamente vide una luce brillante che preannunciava la visione della Vergine Maria, seduta con in braccio il bambino Gesù a sinistra e con una stella brillante nella mano destra.

    Dal villaggio di Mosquerela accorsero tutti gli abitanti che assistettero alla stessa apparizione nel luogo indicato dal pastore.

    Decisero così di costruire una cappella che venne sostituita nel 1720 dall’attuale santuario.

    Il giorno del pellegrinaggio oltre 100 persone compiono a piedi la tortuosa strada che porta a La Estrella, accolti da Sinforosa e Juan Martin che allestiscono camere di fortuna per coloro il cui rientro in giornata risulta troppo faticoso.

    Si organizzano balli e canti e ognuno porta qualcosa da bere e da mangiare, ripopolando, per un giorno soltanto, il paese fantasma.

    “Non ci sentiamo isolati e nemmeno soffriamo di solitudine. Abbiamo l’un l’altro e una volta all’anno i pellegrini. Questo è il nostro posto, qui ci sono le nostre radici”.

    Non temono nemmeno i turisti, attratti dalla loro storia resa pubblica di recente.

    “Chi si avventura fino a qui? troppo faticoso e il rischio di perdersi nei boschi è altissimo.

    Un messaggio che è molto di più di un avvertimento.

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