
Lanzarote, l’isola delle Canarie, è un vero paradiso per gli amanti della bicicletta.
Lontano dal caos del turismo di massa, soprattutto durante la bassa stagione, l’isola offre un’esperienza unica a chi cerca di esplorare i suoi paesaggi mozzafiato, tra vulcani, campi di lava, spiagge nascoste e villaggi pittoreschi.
Ecco quattro itinerari ciclabili, ognuno con il proprio carattere e la propria difficoltà, che ti porteranno alla scoperta degli angoli più suggestivi di Lanzarote.
1. Percorso verso sud-ovest (57 km, 750 m di dislivello)
Questo itinerario parte dalla vivace Puerto del Carmen, uno dei centri turistici principali dell’isola, per poi dirigersi verso sud-ovest.
Inizia con una panoramica su terreni brulli e spiagge di sabbia dorata, accompagnata dal costante vento che caratterizza l’isola.
Dopo una breve salita verso il villaggio di Uga, il paesaggio cambia radicalmente, con casette bianche immerse nel silenzio di un paesaggio vulcanico.
Proseguendo lungo la strada LZ-2, il percorso ti porta attraverso uno degli scenari più impressionanti di Lanzarote: crateri, distese di lava solidificata e forme rocciose spettacolari.
Il panorama è mozzafiato, e l’assenza di vegetazione, combinata con il cielo blu intenso, fa sembrare di essere su Marte.
Il percorso continua senza traffico, con qualche salita e discesa che non richiede particolare fatica. Si attraversano piccoli villaggi come Yaiza e La Hoya, e ci si avvicina al mare, concludendo il tour al Mirador Salinas de Janubio.
Qui la vista sulla baia e le saline, un tempo sede del Puerto Real de Janubio distrutto dall’eruzione del vulcano Timanfaya nel XVII secolo, è spettacolare.
Dopo la pausa al mirador, si continua lungo la costa, pedalando verso Playa Blanca.
Lungo la strada si incontrano spiagge più isolate, come la famosa Playa de Papagayo, accessibile solo con mountain bike a causa del percorso off-road che la precede, ma che vale sicuramente la pena di affrontare.
Il percorso termina tornando a Puerto del Carmen, immersi in un silenzio interrotto solo dal vento.

2. Percorso tra i vigneti di La Geria (60 km, 770 m di dislivello)
Il secondo itinerario ti porta nel cuore di Lanzarote, alla scoperta di uno dei paesaggi più particolari dell’isola: La Geria, la zona vinicola più famosa.
Il percorso parte da Tías, un piccolo borgo affacciato sul mare che ha visto il passaggio di personaggi illustri come il Nobel José Saramago.
Da qui, si sale verso San Bartolomé, un villaggio ricco di storia e tradizione, ma che spesso viene ignorato dai turisti.
Passeggiando per le sue strade si incontrano statue che raccontano la storia dell’isola e si possono visitare edifici storici come la Casa Palacio Mayor Guerra.
Dopo una pausa al Bar La Plaza, il percorso prosegue attraversando paesaggi di lava nera e terreni aridi, per raggiungere il sito archeologico di Zonzamas, dove si possono vedere le rovine degli antichi insediamenti dei Majos, i primi abitanti dell’isola.
Il viaggio continua verso Tahiche, nel cuore dell’isola, e Nazaret, un villaggio che è diventato famoso grazie alla villa progettata dall’architetto e artista César Manrique.
La villa, situata all’interno di un cratere, è oggi un museo che racconta la storia di Lanzarote e del suo pioniere dell’ecologia.
A Teguise, l’antica capitale dell’isola, si respira l’atmosfera di un borgo ricco di storia.
Qui, dopo una pausa nella caffetteria Mura, si riprende il viaggio, attraversando i vigneti di La Geria.
Questo paesaggio unico al mondo è caratterizzato dalle viti piantate in buche scavate nel terreno vulcanico, protette dal vento da muretti a secco.
La bellezza del contrasto tra il nero della lava e il verde delle viti è straordinaria.
Il percorso offre anche una vista sul Parco Nazionale di Timanfaya, patrimonio dell’UNESCO, creato dall’eruzione del vulcano El Cuervo nel 1730.
Le cantine di La Geria offrono degustazioni di Malvasia, il famoso vino dell’isola, e alcune permettono di partecipare alla vendemmia in agosto.
Il tour termina con una vista panoramica da La Asomada, con lo spettacolo dell’isola di Fuerteventura all’orizzonte.
3. Percorso nell’area di Famara (40 km, 400 m di dislivello)
Questo itinerario, più breve e adatto anche ai ciclisti meno esperti, si sviluppa nella zona centro-occidentale dell’isola, partendo dal tranquillo villaggio di Tinajo.
La prima tappa è La Santa, un piccolo villaggio di pescatori noto per essere il punto di riferimento per i surfisti e gli atleti di sport acquatici.
Qui, si trovano le condizioni ideali per il surf e il windsurf, grazie ai venti forti e alle onde che attirano sportivi da tutto il mondo.
Il percorso prosegue verso il Parco Naturale Risco di Famara, una delle scogliere più spettacolari delle Canarie, con vista sulla Playa de Famara, una lunga distesa di sabbia dorata circondata da dune.
Questo angolo di Lanzarote è protetto e conserva un fascino selvaggio, che emerge in particolare durante la bassa marea, quando l’acqua riflette il cielo e la scogliera come uno specchio.
Lungo il percorso si attraversano piccoli villaggi e si può fare una sosta nei tradizionali “Teleclub”, luoghi di ritrovo che, in passato, ospitavano la comunità locale per guardare insieme la televisione. Oggi sono ancora un punto di riferimento per la cultura locale, offrendo anche cucina tipica a base di prodotti a chilometro zero.
4. L’Oriente Selvaggio (80 km, 1.200 m di dislivello)
L’ultimo itinerario è il più impegnativo, ma anche il più affascinante. Partendo da Costa Teguise, il percorso si dirige verso nord, attraversando il paesaggio lunare di Roferas del Mojón, una distesa di sabbia, lava e rocce erose dal vento, che crea un’atmosfera surreale.
Da qui, il percorso sale verso Guatiza e il famoso Jardín de Cactus, una collezione di oltre 4.500 piante grasse progettata da César Manrique.
La costa orientale di Lanzarote è frastagliata e selvaggia, con spiagge remote e difficili da raggiungere.
Il percorso prosegue fino ad Arrieta, un villaggio di pescatori che si è trasformato in una destinazione ideale per chi cerca tranquillità e autenticità.
Da qui, il viaggio continua verso Órzola, il villaggio marittimo più a nord dell’isola, da cui partono i traghetti per l’isola di La Graciosa, una riserva marina protetta.
L’ultimo tratto del percorso è una salita impegnativa verso il Mirador del Río, uno dei punti panoramici più spettacolari di Lanzarote, da cui si può ammirare un’incredibile vista sull’isola di La Graciosa.
Da qui, il percorso scende attraverso i campi coltivati a papas arrugadas, le patate tipiche dell’isola, fino a tornare a Teguise.
Praticità e consigli
Lanzarote è una destinazione ideale per i ciclisti, con infrastrutture pensate per garantire la sicurezza e il comfort dei due ruote. Le strade sono ben mantenute, e il traffico è limitato, rendendo l’isola un posto perfetto per pedalare in tranquillità.
È facile noleggiare una bici, anche elettrica, e molte strutture offrono il servizio di consegna direttamente in hotel.
Il vento può essere un fattore da considerare, soprattutto durante le ore più calde della giornata.
È consigliato scegliere una bici stabile, soprattutto se si percorrono tratti esposti al vento.
Inoltre, porta sempre con te due borracce d’acqua, poiché le aree dove acquistare acqua sono abbastanza distanti.
Lanzarote è anche sede di eventi sportivi importanti come l’Ironman, che attraversa l’intera isola e rappresenta una vera sfida per i ciclisti, grazie al terreno impegnativo e alle condizioni meteo imprevedibili.
Se sei un appassionato di sport, questo è sicuramente un evento da non perdere.
Franco Leonardi