È arrivò il giorno. Il catamarano di Andrea Stella: Lo spirito di stella approda al porto di Santa Cruz questo pomeriggio alle ore 15:00
Chi è Andrea Stella e cos’è il lo spirito di stella il catamarano che partito da Genova con destinazione Miami il 4 novembre scorso, giorno della forze armate, simbolo del progetto WOW e navigherà per due anni per il mondo toccando 80 destini differenti?
Wheels on the World è un progetto promosso dal ministero della difesa italiano, dallo stato maggiore della difesa e da difesa servizi spa, prevede un giro del mondo in vela, con a bordo del primo catamarano senza barriere architettoniche, per i militari affetti da disabilità appartenenti a tutte le forze armate del mondo.
Il motto “non si lascia indietro nessuno” tocca la sua massima concretezza nella società più inclusiva.
Lo spirito di Stella compie il viaggio parallelo alla Vespucci e sarà in mare per due anni toccando 80 destini differenti.
Fin ora il catamarano ha percorso i mari italiani coinvolgendo più di 150 disabili.
Nel 2006 arriva alle coste spagnole di valencia promuovendo, complice l’allora re Juan Carlos appassionato di vela, l’associazione mar sin barreras.
Quello che compie ora è un viaggio dal forte valore simbolico, ha avuto come prima tappa Miami luogo importante nella vita di Stella il luogo dove, e qui conosciamo qualcosa in più del protagonista, il giovane Andrea fresco di laurea era in vacanza nel 2004.
A seguito delle ferite riportate in una sparatoria, vittima di una rapina, viene diagnosticata la paraplegia degli arti inferiori.
Dopo lo shock iniziale parte da Miami la sua nuova vita. Il sogno di navigare non ha barriere e questo è lo spirito di Stella.
Si fa progettare il catamarano senza barriere architettoniche dove si possa essere liberi di muoversi senza sentirsi diverso.
L’esperienza diventa un lungometraggio “back to Usa”, un libro fotografico “il ritorno in un istante”, un libro “due ruote sull’oceano” e una onlus “Lo spirito di Stella”.
Il viceconsolato di Arona ha fortemente voluto ospitare e patrocinare l’evento WOW unico nel suo genere con la tappa a Santa Cruz di Tenerife e diffondere al contempo il messaggio più inclusivo che possa esistere: navigare in sedia a rotelle.
Il motto militare secondo il quale nessuno viene lasciato indietro era testimoniato, nella conferenza stampa, dalla presenza del Colonnello di fanteria del ministero di difesa spagnolo Colonnello Sigüenza che ha espresso in buon italiano i concetti di mare e inclusività ed il Capitano di Vascello Siragusa dell’Ambasciata Italiana Madrid che ha presentato la rotta del catamarano.
Il nostro console Bigazzi ha evidenziato l’importanza e la volontà di collaborare con un messaggio tanto importante a marca italiana.
Si tratta effettivamente di cambiare la prospettiva di vita, accogliere una cosa apparentemente impensabile proprio dovuto ai limiti mentali e di consuetudine che interpreta il mondo secondo le barriere dell’impossibilità.
Il catamarano arrivando in diversi destini del mondo diffonde proprio l’opposto: la libertà essenza di vita senza barriere.
Non è una sfida è semplicemente dimostrare come la normalità sia senza barriere.
Il catamarano è comunque un lavoro di ingegneria notevole meritevole di visita, lungo 18 metri e largo 15 ospita 4 posti per carrozzine e 2 ad accesso facilitato e arriverà nella sua rotta di navigazione per il mondo in 80 posti diversi potendo quindi cambiare di volta in volta il suo stesso equipaggio.
Ad ogni tappa il catamarano dimostra che non fa visita ma ospita rendendo ancora più immediata la normalizzazione del salir a bordo con diversità mobile.
Paradossalmente solcare i mari e attraversare oceani diventa più facile che percorre una viale in una qualunque città.
La potenza del messaggio di WOW risiede tutta nelle parole pronunciate da Andrea in collegamento in conferenza stampa (Andrea salirà a bordo del suo stesso catamaro nella rotta del pacifico Panama- Galapagos).
Salutando i presenti alla conferenza stampa ha regalato il pensiero della barca come metafora della società: i disabili possono stare insieme a chi non lo è anche nello spazio ristretto di una barca che rappresenta appunto in quel momento la società intera.
La chiave non è la diversità ma la condivisione di valori comuni.
Nel ristretto spazio della barca si convive non perché uguali ma perché si condivide la capacità il valore ideale e le conoscenze si mettono a disposizione del gruppo.
Non esiste barriera, il disabile naviga. Perché no? Ha forse pericoli diversi da chi non lo è?
Se siete incuriositi interessati il viaggio del catamarano si può seguire al seguente link
https://share.garmin.com/NM3FS
e informazioni aggiornamenti e novità le potete trovare sul sito di prossima attualizzazione
per prenotare invece una visita e una uscita al catamarano che sarà in sosta al porto di Santa Cruz si può contattare con il viceconsolato italiano [email protected] o direttamente con Lo spirito di Stella e il comandante Locci al seguente link
i giorni di visita saranno il giovedì 7 venerdì 8 e sabato 9 dalle ore 16:00 alle 18:00 sono previste uscite dal porto nei giorni venerdì 8 e sabato 9 dalle ore 10:00 alle 13:00
buon vento!
Giovanna Lenti
