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    La Passione di Cristo in Adeje

    La Passione di Adeje è una rappresentazione teatrale all’aperto che narra la morte e la crocifissione di Gesù Cristo.

    Coinvolge più di 300 persone, attori e attrici dilettanti del comune, e si svolge ogni Venerdì Santo a mezzogiorno.
    L’azione si svolge nella Calle Grande di Adeje e comprende le scene dell’ingresso a Gerusalemme, dell’ultima cena, della preghiera nel giardino, del processo da parte del Sinedrio, dell’apparizione davanti a Pilato ed Erode, della Via Crucis, della crocifissione e della morte di Gesù.
    Lo spettacolo può essere visto di persona ad Adeje, oppure in diretta attraverso la televisione e le reti sociali.
    La Passione viene rappresentata ad Adeje dal 1995, inizialmente come una piccola rappresentazione, un’iniziativa popolare che si svolgeva in parrocchia.
    In seguito ha iniziato a essere rappresentata in strada, a seguito dei lavori di restauro che dovevano essere eseguiti con urgenza nella Chiesa di Santa Úrsula.
    Fu allora che il Municipio di Adeje iniziò a collaborare più attivamente e a promuoverlo fino a farlo diventare parte del marchio del comune e della destinazione turistica.
    Ne sono prova le centinaia di turisti che quel giorno si recano nel centro storico per vedere di persona la rappresentazione della Passione di Gesù ad Adeje.
    La Passione di Gesù ad Adeje fa già parte di una delle attrazioni e delle attività complementari della Settimana di Pasqua ad Adeje.
    La durata totale della rappresentazione è di 2 ore, tra le 12 e le 14, che comprende una sfilata iniziale in cui tutti gli attori e le attrici camminano lungo la Calle Grande dall’inizio fino a posizionarsi su ciascuno dei palchi corrispondenti in attesa dell’inizio dell’azione con l’ingresso di Gesù a Gerusalemme a dorso d’asino.
    Una delle caratteristiche de La Passione di Adeje è il suo cast: i 300 attori e attrici che recitano, alcuni attori dilettanti e altri semplicemente persone interessate a partecipare a questo grande spettacolo che si svolge nella Calle Grande.
    Adeje ha reso unica la celebrazione della Settimana Santa, integrando religione e tradizione popolare attraverso uno degli eventi che ha conferito al comune il massimo status, la rappresentazione della Passione e Morte di Gesù Cristo.
    Un evento che è stato trasmesso a livello internazionale in televisione e sui social network.
    Il Venerdì Santo sorge inquieto ad Adeje, centinaia di persone rivedono in silenzio i loro ruoli mentre si preparano a recarsi al Centro Culturale dove indosseranno costumi d’epoca e si truccheranno per contribuire a creare i personaggi della rappresentazione. Sono momenti di risate nervose e foto ricordo.
    La Calle Grande è una strada tranquilla, dove i palchi sono allestiti lungo tutta la via, da Plaza de la Cruz del Llano fino a Plaza España, dove due croci annunciano che presto ne verrà eretta una terza.
    Operatori, tecnici del suono e dell’immagine e artisti stanno dando gli ultimi ritocchi ai palchi mentre arrivano le prime persone, occupando i posti migliori per assistere allo spettacolo dal vivo.
    La Scuola Municipale di Musica di Adeje ha un ruolo rilevante nella preparazione di tutte le melodie e i canti che faranno da sfondo alla rappresentazione.
    L’Ultima Cena, la preghiera sul Monte degli Ulivi, il tradimento di Giuda, il processo nel Sinedrio, la lavanda delle mani di Pilato e la supplica di sua moglie, le frustate e la corona di spine, il passaggio con la croce, la Veronica, l’incontro con la madre e, infine, la morte in croce e il pianto di Maria.
    Queste sono alcune delle scene interpretate dagli attori e dalle attrici che riempiono di vita e di realtà i testi evangelici.
    A nessuno sfugge un solo dettaglio, né direttamente né attraverso i grandi schermi che il Municipio colloca strategicamente lungo il percorso.
    Naturalmente, non c’è niente di meglio che vederlo dal vivo e in presa diretta.
    La Rappresentazione della vita e della passione di Gesù è più di uno spettacolo teatrale, è un punto d’incontro per i vicini di Adeje, che anno dopo anno incorpora nuovi volti interessati a vivere in prima persona ciò che hanno visto l’anno precedente.
    Le prove generali si svolgono di sera, in un’atmosfera di silenzio e oscurità che invita alla meditazione e alla concentrazione.
    Sono serate di convivialità in cui i partecipanti colgono l’occasione per rafforzare i legami e condividere le esperienze, fare nuove amicizie e consolidare quelle vecchie.
    Sotto l’occhio severo della regista e dei suoi fedeli assistenti, si mettono in piedi i testi, si affinano i gesti, le parole e le intonazioni, si squadernano le scene con la voce narrante e, soprattutto, si motivano le illusioni e il coinvolgimento nella costruzione dell’identità culturale e singolare di Adeje.
    Bina Bianchini

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