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    Il Natale “normale” torna a Santa Cruz con altri eventi, mercatini e luci

    La principale novità delle celebrazioni natalizie a Santa Cruz è che “potremo festeggiare in totale normalità”.

    Almeno questa è l’opinione dell’assessore alle Feste, Alfonso Cabello, per il quale questo Natale sarà il primo da quando il suo partito è al potere che potrà organizzare senza alcuna restrizione.

    All’interno di questa normalità, l’équipe dell’Ente Autonomo per le Feste e le Attività Ricreative sta lavorando “con cura” e con “grande entusiasmo” a un programma natalizio che prevede più attività, più mercatini e più spettacoli per rendere il Natale più dinamico e ravvivare l’atmosfera.

    “Sembra che finalmente avremo la Cavalcata dei Re Magi nel suo percorso tradizionale, con il pubblico che tornerà allo stadio per accogliere le loro Maestà, e potremo vivere il Natale come piace a tutti noi”, ha detto Cabello.

    Un periodo natalizio che, dice, “inizierà il 23 novembre (il giorno prima dell’accensione delle luci) con una piccola sorpresa che stiamo preparando con alcuni designer e con quelli legati al settore commerciale, e da lì un programma legato ai cinque quartieri, che sarà improntato a lavorare su due linee chiare, le tradizioni da un lato, e il lavoro negli ambienti delle 14 aree commerciali della città, dall’altro, con i bambini come protagonisti”.

    Cabello sottolinea che con l’accensione delle luci natalizie vuole andare un po’ oltre il formato seguito finora.

    “Stiamo lavorando con particolare attenzione all’accensione delle luci natalizie, che è diventata un punto di riferimento, e per questo stiamo lavorando a un format quasi di mini-gala.

    Vogliamo trasformarlo in qualcosa di diverso.


    Per quanto riguarda le attività di dinamizzazione, come i tradizionali mercatini, il sindaco di Fiestas ha spiegato che “stiamo pianificando diversi mercatini nel periodo natalizio.

    Il 5 gennaio sarà sicuramente protagonista il Rastro, che torna a far parlare di sé dopo le restrizioni.

    Avremo anche il tradizionale spazio nell’Alameda del Duque Santa Elena, e quest’anno ne aggiungiamo uno nuovo, nell’area intorno alla piazza della chiesa di La Concepción, con un format un po’ diverso, moderno, legato alla musica, più simile all’inizio dell’anno”.

    Cabello spiega che in generale “stiamo lavorando alla configurazione degli spettacoli, sotto la guida del direttore artistico Javier Caraballero, facendo tutto con grande cura e attenzione ai dettagli”.

    Il recupero della Cabalga tradizionale comporta la scomparsa del formato utilizzato in questi anni di restrizioni per i quartieri.

    Una ribalta che, ad esempio, significa rinnovare l’intero costume per la sfilata. “Faremo un investimento importante in questo senso perché tutti i costumi hanno sofferto molto in questi tre anni di stoccaggio. Ho già firmato i contratti per iniziare a realizzare i costumi”.

    Per quanto riguarda lo spettacolo allo stadio Heliodoro Rodríguez López, come ogni anno i gruppi coreografici lavoreranno insieme, provando nei padiglioni “per essere allo stadio il giorno dell’arrivo delle Loro Maestà los Reyes”.

    Confezioni, fiori pasquali con biglietti per lo shopping, una ludoteca per permettere ai genitori di fare acquisti in tutta tranquillità e varie attività nelle aree commerciali completano il disegno di un Natale in cui torneranno concerti come quello di Natale presso l’Autorità Porutaria o quello dei Cantadores e Disney in Plaza de la Candelaria.

    “Stiamo preparando un programma ambizioso, più grande degli anni precedenti in termini di numero di attività, mercati, luci e suoni, ma soprattutto la novità principale è il ritorno alla normalità”, ha spiegato Cabello.

    Ma senza dubbio una delle parti più importanti di questo periodo natalizio è il settore commerciale, che, come ha confermato Cabello, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione economica.

    “Sono un po’ preoccupati per il rallentamento dei consumi, che d’altra parte è normale, visto che la gente tende a rimandare gli acquisti a dicembre, facendoli coincidere con i Re Magi”, spiega l’assessore, che ricorda che “ci sono settori come i giocattoli o la profumeria che realizzano il 70% delle vendite in questo mese”.

    Ecco perché, continua, tra l’incertezza e il rallentamento degli acquisti, è logico che ci sia preoccupazione. Per questo motivo stiamo lavorando fianco a fianco con le aree commerciali per incrementare lo shopping con attività che stimolino le vendite, come ci chiedono in ogni luogo.

    A questo si aggiungono alcuni problemi che, per ammissione del sindaco, riguardano sia il commercio stesso che l’organizzazione.

    “Stiamo affrontando un Natale caratterizzato dall’aumento dei costi e da ritardi e vincoli nei trasporti, che stiamo subendo in modo significativo.

    Abbiamo difficoltà a reperire materiale come schermi LED o apparecchiature audio, perché nei due anni della pandemia molte piccole aziende del settore culturale hanno dovuto disfarsi di molto materiale per sopravvivere.

    Stiamo quindi lavorando sotto pressione, ma anche con grande entusiasmo per far sì che questo Natale sia normale come dovrebbe essere dopo tre anni”, conclude l’assessore.

     

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