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    Riciclaggio e compost a Tenerife

    Foto Twitter Ayuntamiento Adeje

    90.000 chili di rifiuti organici e di potatura degli hotel vengono trasformati in 14.000 chili di compost per le fattorie ecologiche di Tenerife.

    Il progetto pilota “Comunità turistiche circolari”, di Ashotel e Asaga Canarias, fa un bilancio delle prime settimane di raccolta e trasformazione presso la fattoria Serviagroc.

    Un totale di 90.211 chili di rifiuti organici provenienti dalla preparazione delle cucine e dalle potature degli hotel sono stati raccolti in sei settimane da sei strutture alberghiere del sud di Tenerife e trasferiti alla fattoria ecologica di Guía de Isora, dove verranno prodotti fino a 14.000 chili di compost A+ (di alta qualità) per nutrire i terreni dei produttori agricoli locali, che coltivano principalmente frutta e verdura che riforniranno il settore alberghiero.

    Questi dati corrispondono al progetto “Comunità Turistiche Circolari”, promosso da Ashotel e Asaga Canarias, integrato nella Strategia di Sostenibilità Turistica e Digitalizzazione 2030 di Ashotel, che mira a ridurre al minimo gli sprechi alimentari e a massimizzare la raccolta differenziata alla fonte in questi hotel partecipanti, cosa che valorizza un turismo più sostenibile.

    Il progetto è un esempio di collaborazione pubblico-privato, che coinvolge inizialmente sei hotel associati ad Ashotel, il Cabildo di Tenerife, il Comune di Adeje, Serviagroc, Transportes Noda e la Cattedra di Turismo Ashotel-CajaCanarias-ULL.

    Adeje è il comune in cui si trovano le sei strutture alberghiere di questa prima fase pilota di CTC e fa parte del Patto dei Sindaci, un movimento europeo che cerca l’impegno dei comuni di tutta Europa a ridurre i gas serra del 40% entro il 2030 e l’adozione di un approccio comune alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

    Foto Twitter Ayuntamiento Adeje

    Per conoscere i dettagli del progetto e il luogo in cui questi rifiuti organici vengono accolti e trasformati, si è svolta una visita alla fattoria agroecologica Serviagroc di Playa San Juan, Guía de Isora, alla quale hanno partecipato cinquanta professionisti dei settori agricolo, alberghiero, logistico e pubblico, oltre ai responsabili istituzionali delle aree legate a questo progetto pilota.

    Questa iniziativa non è un progetto di gestione dei rifiuti, ma piuttosto un progetto per generare sinergie tra agricoltura e turismo, ed è per questo che entrambe le organizzazioni imprenditoriali ne sono alla guida.


    Il suo obiettivo finale è quello di restituire alla terra ciò che essa dà e di aumentare il consumo di prodotti locali negli hotel, lavorando allo stesso tempo per unire due settori molto importanti delle Isole Canarie, il turismo e l’agricoltura.

    Data la stretta relazione di questo progetto con la promozione del consumo di prodotti locali e di qualità, prodotti in modo ecologico, la visita fa anche parte dell’iniziativa “Incontri con i prodotti locali”, sviluppata dall’azienda pubblica Gestión del Medio Rural (GMR) e da Ashotel, che riunisce i responsabili delle strutture ricettive con i produttori locali.

    I primi dati di questo progetto pilota coinvolge gli hotel associati Bahía Príncipe Sunlinght Costa Adeje, Bahía del Duque, GF Gran Costa Adeje, RIU Palace Tenerife, Iberostar Bouganville Playa e HOVIMA Costa Adeje.

    Quindi circa 5.000 posti letto, che convertiranno in poche settimane queste 90 tonnellate di rifiuti organici e potature in 14 tonnellate di compost, che potrebbe fornire materia organica a 2.000 piante di banane, 20.000 metri quadrati di coltivazioni di patate o 14.000 di piantagioni di frutta e verdura, come ha spiegato Juan Pablo Gonzalez, direttore di Ashotel.

    Questa iniziativa, che fa parte della Strategia di Sostenibilità e Digitalizzazione del Turismo 2030 di Ashotel, rappresenta la quarta “R” della nota regola iniziale delle tre R (ridurre, riciclare e riutilizzare), in quanto prevede la “rigenerazione” dei suoli.

    In particolare, l’obiettivo è quello di sfruttare tutta la ricchissima materia organica prodotta negli hotel, smettere di seppellirla nelle discariche e rigenerare i suoli e i terreni agricoli per migliorare la produzione agricola e l’approvvigionamento locale, il che significa, in ultima analisi, generare un’economia circolare.

    Per la raccolta di questi rifiuti organici sono stati utilizzati 3.228 sacchetti compostabili e sono stati acquistati contenitori di diverse dimensioni per consentire la differenziazione alla fonte.

    Inoltre, è stata precedentemente fornita una formazione specifica ai membri del personale di cucina e di ristorazione degli hotel partecipanti, per consentire loro di separare correttamente i rifiuti organici – frutta, verdura e scarti vegetali, gusci d’uovo e fondi di caffè.

    Questa separazione ha avuto successo, dato che nel periodo misurato è stato ricevuto solo il 3,8% di materiale non idoneo.

    All’inizio della visita, il presidente di Ashotel, Jorge Marichal, ha sottolineato che questo progetto di trasformazione unisce due settori molto potenti: il turismo e l’agricoltura.

    “Grazie a questa collaborazione pubblico-privata, quello che prima era un rifiuto ora diventa un contributo alla produzione ecologica di frutta e verdura a chilometro zero, che può poi essere acquistata dai nostri hotel, generando così un’economia circolare”, ha dichiarato Marichal.

    Anche la sindaca di Guía de Isora, Josefa Mesa, ha sottolineato il “coraggio” degli agricoltori per aver creduto in un cambiamento di modello che permette loro di fare un salto innovativo “così strettamente legato al nuovo turista, che è sempre più esigente”.

    Franco Leonardi

     

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