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    Posso disoccupare il mondo?

    Chiedo  –davvero-  per un’amica.

    Riflessioni semplici sull’inverosimile sentenza del tribunale di Granadilla in difesa degli okupas.

    Ho un’amica francese, pensionata dopo trentasei anni di serio e costante lavoro, dietro uno sportello di un ufficio postale di AixenProvence, otto ore al giorno.

    36 anni per otto ore al dì fanno, ora più ora meno -sottraendo le ferie-, 443420 ore della sua vita per vivere modestamente e invecchiare senza paura.

    Vedova e pensionata, per via dell’asma e del clima umido della Provenza,  ha venduto la sua casa, ritirato i risparmi dalla banca, diviso il ricavato della vendita in due piccole somme.

    Metà per una casetta a Tenerife, metà per una casetta in Provenza, più modesta di quella in cui viveva prima di restare vedova.

    In ogni casetta una cassaforte con le nocciole per la vecchiaia, che con le banche non si sa mai.

    Gli okupa hanno deciso che un bivano vista mare con giardino potesse rispondere alle loro esigenze e non hanno esitato a commettere:


    * il reato di infrazione con scasso o di proprietà privata

    * il reato di  danneggiamento e furto degli oggetti in essa contenuti

    * il reato –verosimilmente- di scasso della cassaforte e appropriazione indebita del suo contenuto, la metà dei risparmi di una vita.

    * Il reato di insulto e minaccia all’anziana signora e a suo nipote che hanno inutilmente avviato una trattativa “economica” per riavere indietro ciò che era loro.

    Tutto, nel più totale abbandono da parte delle istituzioni.

    La sentenza del Tribunale di Granadilla che avvalla di fatto il comportamento di sette famiglie che si sono

    “fieramente difese dall’attacco dei desokupa“, risolvendo il problema di sbarcare la vita con un calcio a una porta, sancisce un precedente giudiziario di una gravità avvilente.

    Cosa ci dice di fatto quella sentenza?

    Quello che è successo alla mia amica francese, va bene, può capitare,  se capita, è giusto così.

    Ti svegli un giorno e metà di tutta la fatica e dei sacrifici per risparmiare di una vita intera, se li è presi qualcun altro, giovane e forte che di stancarsi non ha nessuna intenzione.

    L’asma te la curi in un altro modo, i tuoi due figli si divideranno una casetta, e i soldi per qualcuno che ti accudisca quando non ce la farai più, li spende un’altro per cambiarsi la macchina e uscire a cena e tu t’arrangi.

    Per migliorare l’asimmetria del metro di giudizio applicato ai cittadini, la nuova legge sugli insoluti inerenti il pagamento dei mutui bancari, consente di avviare le procedura di esproprio del bene oggetto del mutuo, dopo solo due rate mancate.

    Per capirci: se compri due case e pensi di pagare il mutuo affittandone una e involontariamente incontri il gusto di una famiglia di okupa, le perdi tutte e due e non esiste nessun appiglio legale che ti consenta di far valere la tua posizione di persona derubata tre volte: dagli okupa, dalla banca e dalla magistratura.

    E’ un momento buono per giocare alla roulette russa.

    Se per caso atterra un coso volante rotondo qualsiasi, diretto nell’altrove più lontano possibile, il suggerimento è quello di  “okuparlo” e non guardare indietro andando via.

    Claudia Maria Sini

     

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