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    Tenerife al centro del mondo

    aereoinvoloTenerife al centro del mondo

    di Ilaria Vitali

    Una località turistica deve buona parte del suo successo ai collegamenti con il resto del mondo, soprattutto se si tratta di un’isola come nel caso di Tenerife, il cui motore economico principale è proprio il turismo.

    Il 93% dei 9 milioni di passeggeri transitati dall’aeroporto di Tenerife Sur “Reina Sofia” sono stati turisti, questo secondo i dati relativi all’anno 2015.

    Tenerife vanta due aeroporti, il Los Rodeos e il Reina Sofia, per un totale di più di 110 destinazioni, numero in corso di incremento.

    Los Rodeos, a 70 km da Los Cristianos, è l’aeroporto che si occupa prevalentemente di voli verso le altre isole canarie e per la Spagna, oltre a 4 voli per l’Africa (Casablanca, Dakar, Marrakech e Agadir) e a uno per Londra.

    Il Reina Sofia, l’aeroporto di Tenerife Sur, oltre ai collegamenti con Lanzarote, Gran Canaria, La Palma e nazionali, prevede collegamenti internazionali grazie a compagnie aeree low cost che stanno ampliando le proprie rotte come RyanAir, Binter, Iberia, Air Europa, Thomson Airways, Neos Spa, Tarom, Volotea, Wow Air e Aeroflot Russian Airlines.

    Le prossime mete oggetto di valutazione da parte del Consiglio di Tenerife sono New York, il Brasile, il Canada e Israele, nell’ambito di un progetto strategico di sviluppo economico turistico per un’isola che al momento rimane l’unica ad avere voli in partenza per quasi tutta l’Europa.


    L’aggiunta di nuove destinazioni oltre ad incrementare la già fervida risorsa turistica, consentirà di sviluppare nuovi importanti scambi commerciali.

    I paesi europei con cui Tenerife Sur ha i maggiori collegamenti sono la Germania, con 35 voli operati da diverse compagnie, e la Gran Bretagna, dove i collegamenti sono 58, distribuiti su un totale complessivo di 19 aeroporti.

    L’aeroporto internazionale Reina Sofia, che nel 2015 ha ricevuto il premio come seconda migliore destinazione in Europa, è stato aperto il 23 ottobre del 1978 a circa 60 km da Santa Cruz de Tenerife.

    La decisione di costruire un secondo aeroscalo venne presa dopo il terribile incidente che si verificò nel 1977 nell’aeroporto Los Rodeos, il più grave incidente aereo di tutti i tempi nel quale lo scontro in pista di due Boeing 747 provocò la morte di 583 persone.

    Raggiungibile grazie a comode linee di autobus e collegato direttamente all’autostrada del Sud, il Reina Sofia nel 2014 ha registrato un movimento di aeromobili pari a 60.290, il 7% in più dell’anno precedente, un dato che conferma ancora di più il forte slancio economico di questa isola.

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