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    Un tunnel di quasi 200 metri per interrare Avenida de Bélgica a Santa Cruz

    Santa Cruz aggiornerà nel 2022 due progetti che riguardano la Rambla, uno del 2006, per fare una metropolitana dal parco La Granja allo stadio, e un secondo per riorganizzare i 12 incroci della strada.

    La Rambla de Santa Cruz è una delle principali attrazioni della capitale, con un percorso di poco più di tre chilometri che permette, nella sua passeggiata centrale, di godere non solo della grandezza degli alberi che la abbelliscono, ma anche delle sculture di autori prestigiosi o delle aree per bambini.

    Tuttavia, i pedoni non possono attraversare questo spazio centrale in modo continuo a causa della presenza del traffico, il che rende necessario attraversare i marciapiedi in alcuni punti per tornare alla passeggiata.

    Porre fine a questa discontinuità è sempre stato tra i progetti del municipio di Santa Cruz, e alcuni sono stati anche redatti e stanno aspettando pazientemente nei cassetti comunali l’opportunità di realizzarli.

    Al momento, come annunciato nell’ultima sessione plenaria, il primo passo da fare in questo senso è commissionare un aggiornamento e uno studio di fattibilità di due di questi progetti.

    Il primo è l’interramento dell’Avenida de Bélgica che passa lungo la Rambla, mentre l’altro è la modifica della decina di incroci che punteggiano i tre chilometri di passeggiata centrale con l’obiettivo di dare continuità ai pedoni. La differenza tra i due è di qualche milione di euro.

    L’interramento dell’Avenida Bélgica inizierebbe con l’ingresso di un tunnel all’altezza del parco La Granja, che si estenderebbe fino all’Avenida de San Sebastián, dove avrebbe la sua uscita, poco prima dell’incrocio con il ponte Galcerán.

    Secondo il progetto, che risale al 2006, la soluzione è ottenuta per mezzo di un telaio interrato in cemento armato, con dimensioni interne di 9 metri in orizzontale per 6,25 metri in verticale.


    La lunghezza totale del tunnel sarà di 196 metri, e correrà tra Avenida Madrid e l’inizio di Avenida San Sebastián.

    Secondo lo stesso progetto, la sezione di 9 metri di larghezza è sufficiente per ospitare due corsie a senso unico di 3,5 metri e un marciapiede di emergenza di 1,6 metri.

    La rampa d’ingresso su Avenida Bélgica inizierà all’altezza del parcheggio della Casa della Cultura e correrà con una pendenza del 10,5% per tutta la lunghezza del parco La Granja.

    La rampa di uscita, su Avenida de San Sebastián, arriva in superficie all’altezza di Calle Heliodoro Rodríguez López, con una pendenza del 3,5%. Entrambe le rampe di entrata e di uscita sono delimitate da muri.

    Il tratto di Avenida de Bélgica tra Avenida de Madrid e Plaza de la República Dominicana verrebbe ripristinato alle stesse dimensioni attuali, anche se la larghezza delle corsie verrebbe riorganizzata per permettere la corsia degli autobus a sinistra.

    Nel progetto di Plaza de la República Dominicana, la priorità sarebbe stata data all’itinerario pedonale dell’asse della Rambla, tanto che 15 anni fa si pensò che la pedonalizzazione della rotonda, con una passeggiata centrale delimitata da due fioriere laterali, fosse la più adeguata.

    I marciapiedi che costeggiano la piazza verrebbero leggermente allargati, rispettando lo spazio necessario al traffico stradale.

    Le fioriere sarebbero progettate al bordo della strada per isolare i pedoni dal traffico stradale.

    È logico pensare che gli aggiustamenti di questo progetto comporterebbero la riduzione della lunghezza del tunnel o forse l’applicazione di soluzioni di cavalcavia, visto il costo dell’interramento.

    A questa opzione si oppone quella della riorganizzazione del traffico nella zona della Rambla, che è molto meno costosa (circa 700.000 euro), e che ha anche un progetto da anni che non è stato realizzato, e che in questo caso è nella zona delle Infrastrutture, guidata da Dámaso Arteaga.

    Questo piano affronta la dozzina di incroci che intersecano la Rambla cambiando la pavimentazione, riorganizzando il traffico, cambiando la segnaletica, dipingendo le strisce pedonali dove non ci sono o vietando le svolte, come è già stato fatto all’incrocio con Calle Viera y Clavijo.

    Per esempio, nella rotonda che collega Avenida Bélgica con la Rambla, si creerebbe un marciapiede sul lato in modo che i pedoni possano attraversare dal lungomare centrale all’altro lato, con la conseguente riorganizzazione del traffico mediante strisce pedonali e l’installazione di semafori.

    Questo creerebbe un percorso continuo.

    Secondo questo progetto, le cifre per adattare ogni incrocio vanno da 95.000 euro per la Rambla Pulido, attraverso più di 70.000 euro per Calle Dr. José Naveiras o Calle Méndez Núñez, a poco più di 800 euro per l’incrocio della Rambla con Calle Pablo Picasso.

    Franco Leonardi

     

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