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    La casa maledetta a El Hierro

    Questo mese l’arca del mistero approda nell’isola più a ovest dell’arcipelago per portare alla luce un episodio della storia recente raccontato direttamente da uno dei protagonisti.

    Tutto ha inizio nell’anno 2007 in un appartamento situato in calle Corredera nel paese di Frontera in “El Hierro”.  L’edificio è costituito da una decina di appartamenti non molto grandi, la struttura è un po’ attempata ma con un buon mantenimento.

    La famiglia della protagonista in cerca di un appartamento in affitto ne trova uno ben decorato in questo edificio, con il mobilio di buona qualità anche se un po’ antiquato.

    La proprietaria dell’edificio durante la visita rivela che quell’appartamento specifico, pur essendo il migliore per posizione e arredamento, è sempre stato difficile da affittare e di solito tutti gli occupanti prima di un mese decidono di andarsene.

    Considerando la situazione dell’appartamento e il prezzo conveniente la famiglia decide di soprassedere sul commento della proprietaria e firma il contratto.

    La figlia appena entra dalla porta vede la cucina di legno massiccio ben lucidato, un salottino e sulla sinistra un piccolo scalone che separava una zona decorata come camera da letto.

    Impressionata per la strana disposizione chiede ai genitori di poter tenere per lei il letto per avere così visione di quasi tutto l’appartamento ed i genitori scelgono di utilizzare la stanza adiacente che dava a un piccolo balcone su una strada secondaria.

    Passati i primi giorni di euforia, la ragazzina inizia a percepire una sensazione d’ansia e preoccupazione che la porta a svegliarsi diverse volte durante la notte.


    All’incirca dopo una settimana passata dormendo poco nota nella zona della cucina la sagoma traslucida di un ragazzo, calvo, alto e dall’aspetto abbastanza robusto.

    La visione la terrorizza ma al mattino seguente i genitori la rassicurano dicendo che probabilmente era solo un incubo e nel caso dovesse tornare a vedere questa figura la miglior opzione è avvicinarsi per verificare che in realtà è un’illusione.

    Nei giorni successivi la giovane continua a vedere lo stesso personaggio e ogni volta che cerca di avvicinarsi l’ombra inizia a disperarsi indicandole di rimanere lontana dalla cucina.

    Ormai presa dal panico corre nella stanza dei genitori e da quel momento si rifiuta di tornare a dormire in un letto così particolare.

    I genitori vedendo la paura della figlia decidono così di rescindere il contratto dopo solo 3 settimane dalla firma e se ne vanno in un altro appartamento non molto lontano.

    Appena trasferiti la ragazza inizia fin da subito a dormire placidamente come prima e non vede più essere strani.

    Dopo solo una settimana dal trasferimento la proprietaria dell’edificio chiama la famiglia e li avvisa che la casa era stata affittata nuovamente dopo solo pochissimi giorni e la nuova famiglia che si era installata la sera antecedente alla chiamata si trovava tutta in cucina dedita a preparare quando i mobili per cause sconosciute si sono staccati dalla parete e sono caduti.

    La forza dell’impatto e gli angoli non smussati dei mobili avevano ucciso tutti i componenti.

    Le investigazioni successive rivelarono poi che probabilmente l’umidità aveva smollato i tasselli delle viti e quella fu la causa dell’incidente.

    Dopo la disgrazia l’appartamento rimase chiuso vari mesi e l’arredamento della cucina fu cambiato completamente.

    Tutti gli inquilini che entrarono successivamente rimasero vario tempo e nessuno dichiarò più di vedere la strana figura.

    Loris Scroffernecher

     

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