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    Ubaldo Lay, il sorriso di Sheridan

    Sapete che cos’è uno “spaghetti thriller”?

    Un altro caso di successo Made in Italy.

    Vi propongo di conoscere il Tenente Sheridan e anche di fare un confronto con il Commissario Maigret.

    Il dottore in legge Ubaldo Bussa, in arte Ubaldo Lay, è stato un attore romano di cuore pugliese; nei panni del Tenente Sheridan nei telefilm Rai dal 1959 al 1972.

    Il bel paese è un grande teatro, culla di bravissimi attori.

    Non è un caso che il miglior Nero Wolfe sia stato interpretato da Tino Buazzelli, e che il miglior Maigret sia Gino Cervi!

    Sappiamo poco della vita del Tenente Ezechiele “Ezzy” Sheridan della Squadra Omicidi, un coraggioso poliziotto che sa essere duro per far compiere la legge.

    Vediamo i suoi poliziotti negli interrogatori, esigendo risposte a un gangster buffone che li ha presi in giro.


    In seguito appare il Nostro, così gentile per offrire una negoziazione al delinquente, dopo che loro hanno fatto un bel lavoro di rammollimento.

    È la tradizionale tecnica del poliziotto buono-poliziotto cattivo.

    Ma  Ezzy sa usare il sarcasmo dando del “simpaticone” a un delinquente in un interrogatorio.

    Però quando la legge serve per proteggere i banditi, sono necessari poliziotti come Clint Eastwood nei panni di “Harry lo sporco”, che a volte deve agire al di sopra della legge; o figure come l’ex Governatore di New York,  Rudolph Giuliani, padre della Tolleranza Zero al delitto.

    Siamo in un’epoca di relativismo, tutto va bene e molti se ne fregano dei diritti del prossimo; questo è stato evidente ai tempi della pandemia, qualcuno ha detto “ci hanno tolto la libertà”.

    Dimenticano che non è  un valore astratto: è libertà con responsabilità!

    Ezzy e Maigret sono dei gentiluomini, sanno fare i “simpaticoni”, con una speciale voce per ottenere le informazioni di cui hanno bisogno, ma certamente ci sono delle differenze tra loro.

    Il Commissario Maigret è un galantuomo con le donne, ormai è un marito fedele; invece Sheridan è scapolo.

    Come mai questo tenente dal tenero sorriso, è scapolo?

    Sheridan ha tutto il fascino di un galantuomo, capace di provocare l’ammirazione femminile di una principessa in La donna di quadri.

    O l’innamoramento della figlia dello Sceriffo (La donna dei fiori), ma questa volta Ezzy non si mostra coraggioso e decide di rinunciare all’amore di Myriam, interpretata da Mariolina Bovo, dicendole: “È troppo tardi…”.

    Soltanto perché lei è 20 anni più giovane di lui, Ezzy la conosce fin da bambina…

    Credo sia un caso di autocensura della Rai.

    Entrambi i Nostri lavorano con impegno nella loro pericolosa professione, sconvolta dal sottomondo del crimine e dal mondo della corruzione a braccia lunghe.

    A volte subendo i loro “bravi” capi che non li lasciano avanzare con discrezione nelle inchieste.

    Ma Sheridan è stato più fortunato di Maigret, il suo capo gli dice: ”Avanti Sheridan, ti conosco troppo bene per non immaginare che hai un’idea più concreta”.

    Tutti siamo uguali davanti alla legge, però i Nostri sanno che esiste un tipo di inchiesta per un povero diavolo e un’altra inchiesta per un personaggio importante.

    Ambedue sono capaci di passare notti intere senza dormire per compiere il loro dovere.

    E sono altruiste, l’altruismo è più esplicito in Maigret.

    Mentre Sheridan ha un volto più trasparente, ci appare più impegnato nel risolvere i casi a lui affidati, il Nostro ha la reputazione di essere efficiente, ha risolto casi in soltanto 48 ore come nel film  “Chiamate 22-22”.   

    Sheridan per il suo umanitarismo è più somigliante a Maigret, diversamente dall’investigatore Nero Wolfe. Quest’ultimo si mostra rigorosamente professionale.

    Mentre Maigret e Sheridan appaiono più latini, prendendosi cura del prossimo.

    Ma accade qualcosa di meraviglioso poiché questo Sheridan latino lavora…negli Stati Uniti! 

    Accade che lo Sheridan di Mario Casacci e Alberto Ciambricco, riesce a galleggiare sulle due tendenze del giallo, l’anglosassone e il giallo sociale.

    Possiamo dire che questi creatori hanno scritto uno “spaghetti thriller”, non è la sceneggiatura di un romanzo giallo, è un originale televisivo per la RAI!

    Addirittura i telefilm includono belle canzoni degli anni ’70.

    NB: è comune vedere Ezzy, in cerca di informazioni, provocare un avvicinamento offrendo una sigaretta a qualcuno.

    Ma anche è una vera sofferenza vederlo fumare una sigaretta dopo l’altra, 50 anni fa non si parlava del rapporto tra il cancro e il fumo.

    Arch. Roberto Steneri

     

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