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    Diario di un difensore dell’ordine

    Questo mese vorrei far conoscere l’importanza del lavoro della sicurezza privata in questi momenti di crisi economica, sanitaria e migratoria.

    Molti residenti delle isole in questo momento sono colpiti dalla diminuzione delle entrate economiche dovute alla riduzione drastica della principale fonte di reddito della regione, il turismo.

    Alcuni piccoli imprenditori, autonomi e lavoratori meno fortunati, stanno vivendo situazioni drammatiche e spesso quando provano a rivolgersi alle istituzioni si trovano con grandi difficoltà per chiedere appuntamenti o per poter arrivare ad avere un colloquio risolutivo delle loro situazioni.

    Fuori da queste strutture si trova sempre un vigilante, normalmente con pochi mezzi di protezione, che utilizzando l’empatia e comprensione prova a calmare gli animi permettendo un afflusso regolare agli uffici pubblici.

    Queste persone al finire il loro turno di lavoro devono affrontare il deterioramento psicologico a cui vengono sottoposti per poter tornare il giorno dopo nello stesso posto ad affrontare nuovamente le stesse situazioni.

    Altri compagni si trovano a dover controllare l’afflusso delle persone negli ospedali, assicurandosi del rispetto delle norme sanitarie ed indirizzando i malati alle entrate corrette in relazione ai problemi sanitari da cui sono affetti. Questi vigilanti spesso devono intervenire utilizzando anche la forza per impedire che i famigliari preoccupati entrino negli edifici senza autorizzazione oltre a dover intervenire con pazienti psichiatrici violenti o arrabbiati per l’eccessivo tempo di attesa prima di essere ricevuti dai medici.

    Anche con l’afflusso e ricollocazione degli immigranti illegali i vigilanti ricoprono un lavoro fondamentale, in quanto incaricati di impedire la loro fuga dai centri di accoglienza oltre ad impedire che i cittadini violenti accedano agli stabilimenti.

    Tutte queste funzioni essenziali per il corretto funzionamento della società civile vengono svolte dalla sicurezza privata spesso senza i mezzi necessari e quasi sempre colpevolizzati di essere cattive persone per essere un muro invalicabile tra la gente e il loro obiettivo.


    Molti compagni in questo periodo soffrono di crisi d’ansia ed altre patologie provocate dallo stress del lavoro che continuano ad svolgere consapevoli della reale importanza e necessità del loro sforzo.

     

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