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    Esodo di lavoratori autonomi stranieri!

    Le Isole Canarie hanno perso più di 10.000 stranieri affiliati alla previdenza sociale a maggio, il 10,1% in meno, numero enorme.

    L’arcipelago rappresenta il 4,4% degli iscritti esteri nel paese e conta 40.646 persone di paesi dell’Unione Europea e 48.233 persone di paesi al di fuori del mercato UE.

    L’iscrizione degli stranieri alla previdenza sociale è diminuita del 10,1% nelle Isole Canarie nel mese di maggio 2020, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, quindi ne restano solo (si fa per dire) 88.979 persone straniere iscritte -10.012 persone in meno, secondo il Ministero dell’inclusione, della previdenza sociale e delle migrazioni.

    Inoltre, 63.613 sono iscritti al regime generale e 24.680 sono iscritti come lavoratori autonomi, e per la loro provenienza sono prevalentemente italiani (16.566), seguiti da inglesi (8.044), tedeschi (6.960), venezuelani (5.504), marocchini (4.844) e cubani (4.767).

    In tutta Spagna nel suo complesso, la previdenza sociale ha guadagnato a maggio 50.981 affiliati stranieri rispetto al mese precedente (+2,6%), per un totale di 2.022.041 contribuenti, con i dati dell’ultimo giorno del mese di maggio.

    Il dipartimento diretto da José Luis Escrivá ha ricordato che, a causa dell’impatto della pandemia causata dal coronavirus, l’evoluzione quotidiana è più illustrativa rispetto alla media mensile per valutare l’andamento del mercato del lavoro.

    In termini di anno su anno (maggio 2020 rispetto a maggio 2019), il sistema ha perso 145.264 contribuenti stranieri (-6,7%).

    I gruppi più numerosi di lavoratori stranieri provengono dalla Romania (337.572), dal Marocco (257.195), dall’Italia (120.692) e dalla Cina (82.523). Seguono i lavoratori colombiani (72.076), ecuadoriani (68.358), britannici (65.342), venezuelani (64.725) e bulgari (61.542).


    Redazione

     

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