Le strutture del “campeggio” di Montaña Roja, a Granadilla, hanno ospitato per 35 giorni 16 senzatetto che hanno ricevuto cibo, medicinali e prodotti per l’igiene.
Le strutture del campeggio Montaña Roja, nel comune di Granadilla de Abona, che è stato creato come rifugio di emergenza per ospitare i senzatetto durante il confinamento, ha già smesso di fornire il servizio, una volta che gli ultimi tre utenti sono stati indirizzati ad altre risorse.
Il rifugio temporaneo, gestito dalla Croce Rossa, ha iniziato ad accogliere i primi senzatetto il 3 aprile ed è rimasto aperto fino a domenica scorsa.
Un totale di 16 persone di diverse nazionalità sono state assistite nelle strutture, grazie a un accordo tra il Comune di Granadilla de Abona e il Governo delle Canarie.
L’esecutivo regionale era responsabile del finanziamento del 50% del costo (spese della Croce Rossa, cibo e medicinali per gli utenti), mentre il restante 50% era coperto dalle casse comunali (alloggio e sicurezza).
Il servizio offerto comprendeva la consulenza agli utenti e l’aiuto al reinserimento, attraverso il personale del Comune e della Croce Rossa, che si occupava anche dell’assistenza sanitaria a chi ne aveva bisogno.
Le strutture avevano le misure di sicurezza richieste dai protocolli sanitari.
Oltre all’ostello di El Médano, la regione dispone di una seconda risorsa provvisoria, il palazzetto dello sport Jesus Dominguez Grillo di Los Cristianos, che continua a servire i senzatetto, ma si fermerà alla fine del mese, una volta raggiunta la fine dello stato di allarme.
Le strutture hanno raggiunto un massimo di 28 utenti, anche se ci sono state uscite volontarie e attualmente ospitano 20 persone di diverse nazionalità, che ricevono quotidianamente cibo, medicine e prodotti per l’igiene.
La chiusura dei due siti non significa in alcun modo che la situazione economica e sociale di queste persone sia migliorata.
Negli ultimi tre mesi, la Croce Rossa ha assistito più di 2.500 nuove famiglie, alle quali ha concesso 5.000 “aiuti alimentari” nei comuni di Arona, Granadilla, San Miguel, Arico e Vilaflor, lo stesso numero di servizi forniti in un anno.
dalla Redazione