Il sindaco di San Miguel de Abona è fiducioso che le nuove strutture, molto richieste a causa dell’aumento della popolazione della zona, saranno inaugurate entro la fine dell’anno.
I lavori, assegnati all’impresa di costruzioni Proyecon Galizia per quasi due milioni di euro, stavano rispettando i termini prima dell’allarme Covid-19 e stavano raggiungendo la fase finale appena un anno dopo l’inizio.
Il termine di esecuzione previsto nei documenti di gara è di 17 mesi, quindi l’edificio, finanziato all’85% dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, doveva essere terminato quest’estate, ovviamente data che si sposterà più verso la fine dell’anno.
L’apertura, invece, richiederà qualche mese in più.
L’investimento è stato autorizzato dal governo delle Isole Canarie il 10 settembre 2018, per far sì che la zona disponesse di un centro sanitario.
Saranno costruiti quattro ambulatori di medicina di famiglia, altrettanti infermieristici, due studi pediatrici e due studi infermieristici per bambini con sala d’attesa e servizi igienici.
Inoltre, il centro sanitario avrà una sala per l’allattamento al seno, un’area di emergenza con una sala di rianimazione cardiopolmonare, una sala di trattamento e una sala per il prelievo di campioni clinici, un’area per l’assistenza alle donne con la consultazione di un’ostetrica e una sala per l’educazione materna.
Le unità avranno anche un’area amministrativa e un archivio di cartelle cliniche, locali tecnici, sala riunioni, uffici, magazzini e spogliatoi per il personale.
L’edificio è in costruzione su un terreno di 3.700 metri quadrati ceduto dal Comune di San Miguel de Abona, in Avenida Lucio Díaz Flores, nel centro di Llano del Camello, in particolare intorno al centro culturale e alle sale parrocchiali.
Il progetto prevede la realizzazione di tre moduli interconnessi su un unico piano per il centro sanitario e un seminterrato ad uso interno dei locali.
L’edificio sarà completamente accessibile e l’ingresso sarà dalla strada principale dell’urbanizzazione.
Questo nuovo centro sanitario sostituirà l’attuale clinica locale di Las Chafiras, situata in locali temporaneamente ceduti dal municipio al mercato contadino.
Si tratta di strutture che con il passare del tempo e il carico di popolazione sono diventate troppo piccole.
Auspichiamo che la fine dei lavori e l’apertura del centro sanitario vadano di pari passo.
Bina Bianchini