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    L’inverno in Tenerife

    Il microclima d’inverno per la località di Tenerife risulta simile a quello del mese di Maggio in Italia, quindi un forte richiamo del turismo mondiale che oltre alla calda temperatura trova le attrezzature appropriate e tutti i conforti necessari per colmare i vari svaghi.

    Lo scenario creato per le festività natalizie è incantevole per gli addobbi illuminati di notte, mentre di giorno è il sole quasi estivo a renderli splendenti.

    La fede professata dalla popolazione locale è solenne durante la Messa, è gioiosa durante le processioni che si svolgono in cortei interminabili, folkloristici e per i costumi d’epoca e per i canti e per le danze.

    Così è stato nella notte dell’Epifania, per la venuta dei Re Magi, in cui il corteo ha sfilato lungo le strade della città con presenti  tre cammelli.

    Stessa cosa per la festa di Sant’Antonio Abate, svoltasi presso la località di Arona in cui sono stati benedetti oltre trecento animali domestici anch’essi in corteo.                                                                                                        

    La corsa dei cavalli nel mare effettuata nel giorno di San Sebastiano dopo la Messa solenne, presso la località La Caleta.                                                                                                             

    L’interminabile processione in onore della Madonna della Candelaria, Patrona dell’isola, avvenuta nel giorno di San Biagio.                                                                                    

    Tutte queste manifestazioni arricchiscono la curiosità dei turisti i quali si apprestano a prenotare per l’anno successivo.


    San Valentino 14 Febbraio, giorno in cui le coppie si ricordano di essere innamorate con dimostrazioni di doni esagerati e cene prelibate (consuetudine quasi internazionale).

    Per l’anziano italiano l’inverno in Tenerife risulta salutare non soltanto per il clima ma per la facilità di spolverare la ruggine dal proprio entusiasmo e ritornare giovanotti senza più i cappotti.

    Al mattino alcuni di questi fanno ginnastica sulle spiagge, altri effettuano lunghe passeggiate, yoga, fanno il saluto al sole come per attingere energie vitali; il tutto serve a dimenticare la nostalgia e non sentire più il malore della sciatalgia.

    Le serate per alcuni diventano danzanti oppure scelgono altro svago come per il gioco del burraco dove il punto d’incontro diventa il “Gastro Bar Gusto” presso il Centro Commerciale La Pasarela (la Pepa) a Los Cristianos.                Il gioco del burraco è bello perché tiene allenato il cervello, occorre conoscere il regolamento che va rispettato in ogni momento.                                           

    Esso viene giocato a coppie e quando una di queste non osserva le regole avviene l’animato battibecco.

    Le coppie affiatate sono di certo avvantaggiate giacché utilizzano diverse strategie che in realtà si manifestano vere bugie allorquando la fortuna, con scherzi birichini assegna i Jolly in altri tavolini così che l’incapace risulta vincitore a discapito del bravo giocatore.

    Durante l’intervallo viene consumata la cucina nostrana curata da una esperta cuoca italiana; nel contempo il gioioso recita in fretta qualche nuova barzelletta.

    Poi altre giocate altra tensione, fino a ultimare la classifica e ricevere la sospirata premiazione, tutti  però consapevoli che determinante è l’allegra aggregazione.                                                                                                                                             

    Il saluto avviene prima  della mezzanotte per dirigersi nelle proprie abitazioni sempre senza il cappotto.

    Il chiassoso arrivederci al prossimo svago è nei giorni di:  Mercoledì, Venerdì e Domenica, serate dedicate al gioco del burraco.

    Antonio Monte

     

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