More

    Masca aprirà prima dell’estate

    L’Assessore alla Gestione Ambientale del Cabildo de Tenerife ha visitato il paesino e, assieme al sindaco del comune, ha valutato il luogo dove andrà il futuro molo che permetterà ai turisti, terminata l’escursione al barranco, di imbarcarsi e far ritorno al porto di Los Gigantes.

    C’è un grande afflusso di turisti al borgo nonostante la chiusura del percorso del barranco e il caos del parcheggio, aspettiamo tutti il nuovo modello di gestione che, si presume, permetterà di preservare i valori di questa enclave unica in mezzo alle montagne.

    I lavori di messa in sicurezza del percorso si stanno sviluppando ad un buon ritmo, speriamo che entro la fine di febbraio i lavori della strada che passa attraverso il letto del barranco siano completati.

    Inoltre, l’Assessore e il Sindaco hanno discusso anche sul progetto di creare una piccola darsena per la Punta de Teno, che faciliterebbe lo sbarco di coloro che accedono a Masca vi ritornano via mare una volta completato il percorso.

    In questo modo ci saranno due località distinte per far rientro in barca dopo la discesa dal barranco: verso Santiago del Teide e verso Buenavista.

    Sicurezza, sostenibilità e sviluppo economico sono tra i principali obiettivi di queste azioni, ma soprattutto la capacità di carico e le misure per preservare il valore ecologico di questa parte del Parco Rurale, considerando che a Punta Teno ci si arriva solo con gli autobus da ormai più di un anno.

    La difficoltà a riaprire il percorso, sta sempre nell’organizzazione dei parcheggi e del traffico e alla sua gestione.

    Nella frazione di Masca si stanno terminando i lavori del centro di interpretazione e info turistiche, questo importante ufficio turistico ospiterà il controllo dell’accesso dei visitatori al barranco.


    Al centro di interpretazione saranno fornite tutte le informazioni ai visitatori, gli elementi di sicurezza e le indicazioni sulla difficoltà del percorso, oltre a far conoscere la biodiversità e il paesaggio di ciò che si andrà a vedere.

    In questo modo, le persone che inizieranno il trekking nel barranco saranno già informate sulle norme di sicurezza e saranno controllati gli accessi per eventuali incidenti o necessarie evacuazioni per i salvataggi, un aspetto che fino ad ora era impossibile da mettere in atto.

    Franco Leonardi

     

    Articoli correlati