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    Una nuova ordinanza comunale vieta il nudismo sulle spiagge urbane

    Il progetto, non ancora approvato, punisce con una multa di 300 euro la pratica naturista. 

    La norma sarà limitata solo in una zona limitata de El Confital e le infrazioni potranno raggiungere i 3.000 euro.

    Il nuovo progetto di ordinanza comunale stabilisce anche le ammende che saranno comminate a coloro che non rispettano le altre norme in esso contenute.

    Nei casi classificati come reati minori, che comprendono la pratica del nudismo, del fumo e del falò, si applica una pena di 300 euro.

    Gravi comportamenti scorretti, come la pesca in zone non autorizzate, che causano danni all’ambiente e il campeggio su spiagge e spazi adiacenti al lungomare, saranno puniti con una multa di 1.000 euro.

    Altre attività che comprendono lo scarico di rifiuti inquinanti o la somma di tre gravi infrazioni in cinque anni, saranno sanzionate con una multa di 3.000 euro.

    La bozza della nuova ordinanza municipale delle coste della città di Las Palmas de Gran Canaria prevede il divieto di nudismo sulle spiagge urbane della capitale.


    Il documento definisce questa pratica come infrazione minore, quindi stabilisce una multa di 300 euro per coloro che violano la regola.

    Dopo raccolto per quasi un anno le proposte dei residenti e aver discusso la bozza della nuova ordinanza che regola le attività e le strutture sulle spiagge, il Dipartimento di Ciudad de Mar ha elaborato un nuovo documento che sarà esposto al pubblico una volta approvato dalla municipalità.

    Il nuovo progetto include il divieto di nudismo sulle spiagge urbane della capitale.

    Tale restrizione che non era stata contemplata nel precedente regolamento, è stata inclusa perché vi è un vuoto giuridico rispetto a tale pratica.

    Ciò genera un conflitto di coesistenza, notato dalla polizia locale, che deve essere risolto.

    Il consigliere di Ciudad de Mar, José Eduardo Ramirez ha riferito che, durante la presentazione del progetto, non ha ricevuto alcuna proposta da parte del collettivo naturista per individuare zone o spiagge per questo tipo di pratica. Secondo Ramirez, quindi, la pratica del nudismo non ha una richiesta sociale forte nella capitale.

    Inoltre, il consigliere ha chiarito che non c’è un divieto espresso e ha osservato che l’ordinanza stabilisce come regola generale che è vietato praticare nudismo sulle spiagge urbane, consentendolo nelle altre, purché vi sia un’area qualificata.

    A questo proposito ha chiarito che se questo progetto verrà approvato, il nudismo potrà essere praticato solo in un settore di El Confital, a condizione che non vi sia alcuna richiesta di consentire un altro spazio sulle spiagge della capitale.

    Si vuole lasciare aperta la possibilità di autorizzare un’area o l’intera spiaggia in caso di richiesta.

    Da parte sua, il presidente dell’associazione federata Nudistas de Gran Canarias (Canudistas), Julián Santamaría, ha detto che vietare il nudismo sulle spiagge significa far risorgere l’abolita moralità della polizia di Franco.

    Santamaría ritiene che sia incostituzionale costringere le persone a cambiare tale abitudine e ha fatto sapere che una volta che l’ordinanza sarà pubblicata, andrà al Consiglio Comunale a protestare.

    Per quanto riguarda l’abilitazione o meno di aree per nudisti, il presidente di Canudistas ha detto che non è necessario perché tutte le spiagge sono naturalmente adatte per la balneazione così come si è.

    Inoltre, ha sottolineato che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che la nudità è una libertà di espressione e quindi non può essere repressa e ha poi puntualizzato che sono da condannare coloro che compiono atti osceni o commettono abusi sessuali.

     

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