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    La Noche en Blanco di quest’anno sarà più elegante, con meno rumore e più effetti di luce

    La Noche en Blanco – LNB 2019

    L’area guidata da Roca lavora già da diverse settimane al coordinamento e all’organizzazione di questo evento.

    Dottorato in Psicologia, María José Roca  è responsabile dallo scorso giugno per l’area di Commercio, Turismo e Mobilità Sostenibile nella città di La Laguna.

    Una delle principali sfide di questo dipartimento è l’organizzazione di La Noche en Blanco (La notte bianca), uno dei più importanti eventi coordinati dal Concistoro.

    A tal fine, l’area guidata da Roca ha lavorato per diverse settimane al coordinamento e all’organizzazione di questo incontro con l’obiettivo di promuovere aspetti come la partecipazione dei cittadini e la sostenibilità.

    Una delle prime sfide che deve affrontare in qualità di assessore al Commercio, Turismo e Mobilità Sostenibile del Comune di La Laguna è l’organizzazione di La Noche en Blanco.

    Come la affronta?
    “Con entusiasmo, ma anche con grande responsabilità.

    Sappiamo che si tratta di un evento molto importante per le aziende e per i commercianti della zona e vogliamo che quest’anno le cose siano fatte diversamente, che nessun fornitore debba aspettare un anno, nel migliore dei casi, per vedersi accreditare il servizio fornito.

    Quindi avete già fatto progressi, in questa edizione volete apportare alcune modifiche. In cosa consisteranno?
    “Vogliamo che sia una Notte Bianca più elegante.


    Vorremmo sottrarci alla deriva che l’evento aveva preso negli ultimi anni e, a tal fine, ci apprestiamo a compiere azioni in questa direzione.

    Ad esempio, che l’orario di chiusura è anticipato, verso mezzanotte. Ci saranno meno esecuzioni sonore e daremo più presenza agli effetti di luce. Sarà anche una Notte Bianca molto più partecipata”.

    Come ha commentato, la partecipazione dei cittadini è uno dei pilastri fondamentali…
    “Certo. E’ stato aperto un bando di partecipazione ad artisti, associazioni e imprese attraverso formulari web per consentire agli interessati di inviarci le loro proposte.
    In questi giorni, infatti, il periodo di registrazione è aperto…

    Associazioni, artisti e commercianti possono formalizzare la loro iscrizione sul modulo abilitato sul sito web. Al termine di tale periodo, il comitato organizzatore procederà alla selezione dei progetti selezionati. L’obiettivo è di poter  comunicare quanto prima alle persone che sono state selezionate la loro partecipazione.

    Quali criteri saranno seguiti nella selezione dei progetti che parteciperanno?
    “Come abbiamo specificato nelle basi dell’iscrizione, quest’anno saranno presenti, in particolare quei progetti che sono di propria creazione e/o locali, quelli che tengono conto della prospettiva di genere, di equità e sviluppo, quelli che contemplano la diversità, l’inclusione e la formazione e quelli che riflettono criteri di sostenibilità e protezione ambientale”.

    Vuole scommettere su un’edizione più modesta?
    “Vogliamo parlare di sostenibilità e chilometro zero in questa edizione e nelle azioni previste. Il nostro obiettivo è quello di dare maggior valore al locale e alle creazioni proprie, ed è su questo che stiamo lavorando in vista del 16 novembre”.

    Quali saranno le principali novità?
    “È ancora troppo presto per anticipare le questioni relative ai dettagli del programma, ma stiamo già lavorando, ad esempio, alla riduzione del volume in generale.

    Come ho detto prima, questa sarà un’edizione che non è così focalizzata sul suono, sui volumi elevati, sulla musica, anche se, naturalmente, ci saranno esecuzioni musicali, ma saranno anche molto focalizzate sugli effetti di luce.

    Inoltre, quest’anno ricorre il ventesimo anniversario della dichiarazione di La Laguna come Città Patrimonio dell’Umanità e ad essa sarà dedicato uno spazio.

    Il 16 novembre sarà una Notte Bianca più elegante, più partecipata, con un sostegno al locale e a chilometro zero.

    Claudia Di Tomassi

     

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