L’Ayuntamiento di Santa Cruz de Tenerife ha riferito nei giorni scorsi in un comunicato che nella capitale di Tenerife sono stati stipulati circa il 31 per cento dei contratti firmati sull’Isola nel luglio scorso.
Secondo il rapporto intermedio della Società di Sviluppo di Santa Cruz de Tenerife, nella capitale sono stati firmati 10.954 contratti di lavoro contro 35.388 del resto dell’isola.
Il rapporto rileva che il numero di nuovi contratti firmati non raggiunge i livelli massimi registrati nel 2018, ma ha portato ad una crescita del 12,7% rispetto allo scorso giugno ed è il secondo miglior mese di luglio dell’intera serie storica.
Per quanto riguarda i dati relativi ai contratti su base annua, il documento rileva che questo luglio c’è stata una diminuzione di 383 contratti rispetto allo stesso mese del 2018.
Analogamente, il documento indica che dei 10.954 contratti firmati a luglio, 9.928 sono contratti a tempo determinato e 1.026 sono a tempo indeterminato.
Da parte sua, la relazione rileva che il numero di disoccupati a Santa Cruz ha registrato un nuovo calo in questo mese rispetto allo stesso mese del 2018, anche se molto meno intenso di quanto stimato all’inizio dell’anno.
Attualmente sono iscritte nelle liste di collocamento della capitale di Tenerife, 21.420 persone ovvero 604 in meno rispetto al luglio 2018, pari a un calo del 2,7%.
Per quanto riguarda i dati inter-mensili si rileva che rispetto al mese di giugno, il numero dei disoccupati rimane praticamente invariato, con un piccolo aumento dello 0,5% rispetto a giugno, ovvero 107 persone in più.
Il rapporto preparato dalla Società di Sviluppo ha indicato che il numero di contratti crescerà in agosto fino a superare gli 11.000, mentre il numero di disoccupati rimarrà molto simile a questo luglio, con cifre vicine alle 21.000 persone.
Il vice- sindaco e consigliere per la promozione economica della città di Santa Cruz, Matilde Zambudio, ha spiegato che l’economia spagnola sta crescendo nel suo complesso ad un ritmo più lento e questo ha un riflesso diretto sul mercato del lavoro.
Le Isole Canarie e Santa Cruz de Tenerife non sono estranee a queste circostanze e, mese dopo mese, si osserva il rallentamento delle assunzioni, ha detto Zambudio, che ha sottolineato che bisogna osservare l’evoluzione del mercato del lavoro per confermare questa tendenza, così come per cercare di prevederne la portata.
Nonostante questo, l’assessore ha sottolineato che Santa Cruz registra buoni indicatori della situazione occupazionale perché tra gennaio e luglio sono stati firmati 66.901 contratti.
Zambudio ha poi precisato che è necessario migliorare la qualità del lavoro, e aumentare le assunzioni femminili.
Marta Simile