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    Auto – discoteca e “botellon” nelle notti di Santa Cruz

    L’assessore per la Sicurezza e Ambiente, Florentino Guzmán, punta ad un’azione coordinata tra utenti, imprenditori e Concistoro per cercare una soluzione al fenomeno del “botellón”.

    La pratica del “botellon” è una moda, diffusa generalmente tra i più giovani che acquistano le bevande alcoliche a pochi euro, fuori dai locali di svago e le consumano prima di entrarvi.

    Questa pratica genera disagio tra i residenti delle zone dove i ragazzi si fermano a bere.

    Di recente è diventato virale nei social network, il video dove un residente di Cabo Llanos mostra lo stato in cui erano ridotti i dintorni di una zona usuale di “botellon”, la zona del parcheggio del Parco Marittimo e la terrazza estiva che si trova lì vicino.

    Alla sporcizia si aggiunge il rumore.

    Finora la polizia locale ha elevato 18 contravvenzioni per le cosiddette auto – discoteca, che portano nel bagagliaio apparecchiature musicali per mandare musica ad alto volume nelle zone dei “botellón”.

    Questa pratica è espressamente vietata dalla nuova ordinanza sul traffico, attualmente in fase di revisione, ma in vigore.

    Guzmán ritiene che il fenomeno del “botellón” non possa essere controllato o sradicato solo con l’azione della polizia.


    L’intervento delle forze dell’ordine è importante, ma non è l’unica azione possibile perché, normalmente, accade che l’area del “botellón” viene spostata e il problema viene trasferito in altri quartieri.

    Per questo motivo, Guzmán ritiene necessario fare un lavoro di sensibilizzazione, ma anche di coordinamento.

    A suo parere bisognerebbe parlare con i residenti, ma anche con gli imprenditori e con tutti i servizi pubblici coinvolti in questo fenomeno per trovare il modo migliore per minimizzarne l’impatto.

    Guzman pensa sia importante promuovere azioni educative, ma anche vigilare che nei locali non vengano applicati prezzi eccessivi che invitino a bere per strada dove è più economico.

    Gli abitanti di Cabo Llanos hanno già incontrato l’assessore all’Ambiente e hanno mostrato la preoccupazione sia per il rumore della zona che per la pratica del “botellón”, che, a quanto pare, si sta svolgendo anche nella piazza posteriore dell’Auditorium, così come nel Parco Marittimo.

    Rumore e sporcizia sono le due principali lamentele degli abitanti di questa zona del quartiere, che vedono come ogni fine settimana, e spesso anche durante la settimana, sia diventato davvero difficile viverci.

    Alberto Moroni

     

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