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    L’arrivo dei barconi di immigrati alle Canarie cresciuto del 234%

    Dal primo gennaio 2019 ai primi 15 giorni di maggio, alle Canarie sono arrivati con barconi di fortuna 351 immigrati, pari al 234,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2018, quando a giungere nell’Arcipelago furono 105 clandestini.

    Secondo il bilancio del Ministero degli Interni pubblicato di recente, in tutta la Spagna un totale di 7.465 immigrati sono giunti via mare, ovvero il 24,2% in più rispetto al 2018 (6.012 persone).

    La maggior parte di questi arrivi si è verificata a gennaio, un mese che ha registrato 4.104 ingressi irregolari, mentre a febbraio sono stati 936, a marzo 588, ad aprile 995 e nella prima metà di maggio ben 842.

    Dei quasi 7.500 migranti che sono giunti in Spagna su 249 imbarcazioni (tra barconi e gommoni), la maggioranza pari a 6.876 si è riversata sulle coste continentali e Baleari; questa rotta marittima è cresciuta del 27,2% rispetto al 2018, mentre gli arrivi irregolari attraverso le rotte di Ceuta e Melilla si sono ridotti.

    Fino alla prima metà di maggio infatti 188 persone sono arrivate via mare a Ceuta, il 26,6% in meno rispetto ad analogo periodo del 2018, e a Melilla sono state 50, in questo caso ben il 79,8% in meno.

    Da questi dati emerge chiaramente che il principale aumento si è registrato nell’Arcipelago delle Canarie, anche se i numeri sono di gran lunga lontani da quelli record della crisi umanitaria vissuta dalle isole nella seconda parte del decennio precedente.

    Prendendo sempre come riferimento le statistiche ministeriali, il mese più tragico a livello nazionale è stato gennaio, con 62 morti o dispersi, mentre a febbraio i morti sono stati 19, a marzo 53, ad aprile 7 e nella seconda metà di maggio 18 clandestini hanno trovato la morte in mare.

    Nelle scorse settimane proprio nelle acque delle Canarie, una donna e il suo bambino sono annegati cadendo dall’imbarcazione su cui viaggiavano, all’altezza di Gran Canaria; a pesare sulla tragedia la scomparsa del padre del bambino che, gettatosi in acqua nel tentativo di salvare la propria famiglia, non è più riemerso.


    Giandomenico Mucci

     

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