La produzione di Ópera de Tenerife, realizzata interamente da una squadra delle Canarie, si presenta nel formato “Ópera Pocket”, il cui scopo è quello di portare i testi ad altri tipi di pubblico.
La traviata va a nord e a sud di Tenerife.
In particolare, questa produzione dell’opera di Tenerife, realizzata interamente da professionisti dell’isola, sarà rappresentata l’11 e 12 maggio al Magma Arte & Congresos, ad Adeje, e il 18 e 19 dello stesso mese nei giardini del vecchio Hotel Taoro, a Puerto de la Cruz.
Le nuove funzioni de La Traviata sono state presentate ieri in una conferenza stampa dal direttore insulare della Cultura, José Luis Rivero; Cristóbal de la Rosa, vice consigliere del Turismo del Governo delle Isole Canarie; Sandra Rodríguez, prima vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Puerto de la Cruz, e il regista dello spettacolo, Alejandro Abrante.
Rivero ha spiegato che Ópera Pocket “persegue tre obiettivi: il primo è una produzione locale di qualità internazionale realizzata interamente a Tenerife, con professionisti delle Isole Canarie, perché parte dell’obiettivo è anche quello di migliorare e promuovere questo tipo di lavoro.
Il secondo è segnato dal presidente dell’isola, Carlos Alonso, ed è la delocalizzazione degli elementi culturali.
È stata una sfida pensare a come portare un’opera fuori dall’Auditorium di Tenerife e anche in spazi aperti.
Il terzo obiettivo è quello di avvicinare l’opera al nuovo pubblico, e per questo la cosa migliore è portarla in luoghi che non sono abituati”.
Da parte sua, Abrante ha sottolineato che hanno tenuto conto del desiderio di Verdi “che l’opera sia eseguita nell’epoca attuale e sia fedele alla partitura”.
Ha anche fatto una menzione speciale per gli studenti del CIFP Las Indias, che, sotto la supervisione dei sarti ufficiali, hanno realizzato i costumi per La Traviata.
Anche alla collaborazione dell’Università della Laguna e, infine, all’importanza, “come lotta personale, per promuovere il femminismo dalla cultura”.
Occorre separare l’androcentrismo e in La Traviata mostriamo, attraverso tutti i personaggi femminili, “quali sono stati i meccanismi che ci hanno portato a questo. Abbiamo cercato di arrivare alla radice e mostrarla”, ha detto Abrante.
Il regista teatrale ha anche detto che nell’adattamento dello spettacolo teatrale per uno spazio all’aria aperta hanno scelto che il pubblico possa godere del cambio nell’ultima scena dell’opera.
Da parte sua, l’Assessore alla Cultura di Puerto de la Cruz, Sandra Rodriguez, ha detto che “siamo felici di ricevere un’opera e che si fa nei giardini del vecchio Hotel Taoro, un luogo emblematico del nostro comune”, e ha aggiunto che “è una grande opportunità per rendere visibile una storia come questa nei momenti femministi che viviamo”.
Ha anche sottolineato la visione femminista, un percorso che sta iniziando a camminare per la sua città.
Infine, il Vice Ministro del Turismo, Cristobal de la Rosa, ha detto che “vogliamo che l’opera attragga sia il visitatore turistico che il cittadino. Vogliamo mescolare le azioni turistiche con quelle culturali, cercando di fare delle Isole Canarie un’esperienza-destinazione”.
Bina Bianchini