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    Brokair Aviation Group: la sicurezza aerea nelle mani delle Canarie

    Nata 10 anni fa a Granadilla de Abona come una piccola società di consulenza aeronautica, Brokair Aviation Group è oggi punto di riferimento per la sicurezza aerea in termini di manutenzione aeromobili per compagnie come Vueling, Evelop e AlbaStar, ha filiali in Spagna, Francia e Portogallo e si sta occupando di installare il wifi a bordo di 120 aerei.

    In poco tempo l’azienda ha saputo crescere esponenzialmente grazie alla lungimiranza, alla competenza e alla professionalità dei suoi fondatori, José Manuel Sanz, Santiago Rosas e Juan Pablo González, 3 ex impiegati di Futura che hanno deciso di spiccare il volo da soli quando la compagnia aerea smise di operare.

    L’idea iniziale di Brokair Aviation Group era quella di realizzare strutture in grado di trasformare Granadilla in una mini Silicon Valley, con la consapevolezza che quel luogo potesse offrire molte possibilità di crescita e di visibilità; e così è stato, afferma Rosas, precisando che l’impresa, senza una banca alle spalle in grado di supportare il progetto, è stata un autentico salto nel buio.

    Ma con la chiusura di Futura qualcosa si doveva fare e quel pizzico di follia che ha accomunato i 3 soci ha decretato il successo di Brokair che oggi, con una sede centrale composta da due edifici, dà lavoro a 120 professionisti in manutenzione degli aeromobili e in formazione aeronautica, distribuiti in 18 aeroporti di Spagna, Francia e Portogallo, benché la metà sia concentrata a Tenerife.

    Le strutture dei due aeroporti dell’isola, precisa Rosas, hanno tutti i requisiti richiesti dalle normative europee per avere un centro di manutenzione EASA (Agencia Europea de Seguridad Aérea), compresi gli strumenti aeronautici per svolgere servizi quali il cambio di ruote e freni e per operare il controllo dei sistemi aeronautici in generale.

    Attualmente la società sta installando il wifi a bordo di 120 aerei della Vueling a Barcellona, un’operazione che costringe ogni mezzo alla sosta di una settimana e l’impiego di 70 lavoratori specializzati.

    Brokair è un’autentica eccellenza anche nel campo della formazione, con moderne aule attrezzate con lavagne digitali, computer e officine con macchinari ad hoc e l’accesso a materiali e strumenti fondamentali per preparare i futuri tecnici della manutenzione degli aeromobili.

    Nelle aule di Granadilla si impartisce una formazione di base pari a 2.430 ore tra teoria e pratica, adattate ai requisiti imposti dalla normativa europea.


    Quasi il 100% degli studenti trova lavoro ancora prima di terminare il ciclo formativo di 2 anni e recentemente Ryanair e Lufthansa hanno chiesto proprio a Brokair di fornire bravi tecnici.

    La richiesta è in forte aumento, sottolinea Sanz, e l’offerta è sempre insufficiente: oltre a un gap generazionale che vede la minor presenza di professionisti qualificati, il numero di studenti per sessione non è superiore a 20, per poter concentrare tutti gli sforzi su figure che, una volta uscite da Granadilla, potranno entrare nel mondo del lavoro con il massimo della preparazione.

    Vero gioiello del programma formativo è la parte pratica: Brokair mette a disposizione un Learjet 35 da 8 posti completamente equipaggiato per il volo, una mezza fusoliera di un Airbus A320 per simulazioni con visuale a 200 gradi, e un altro simulatore di volo, un Boeing 737 NG, cui presto se ne aggiungerà uno per aeromobili a turboelica ATR.

    Con questi strumenti, puntualizza Sanz, è possibile coprire tutta la richiesta di mercato delle Canarie, senza considerare che esiste un secondo centro di formazione altrettanto completo a Malta.

    In particolare la mezza fusoliera dà modo alle hostess di volo di allenarsi per affrontare eventuali emergenze a bordo, come ad esempio lo scoppio di un incendio e il conseguente utilizzo di uno scivolo di emergenza.

    Brokair Aviation Group completa la propria offerta con una branca dedicata all’ingegneria aeronautica e una all’aviazione esecutiva (ovvero quella rivolta a privati con proprio jet).

    Franco Leonardi

     

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