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    A cosa serve il fungo Shitake?

    Se dico Lentinula edoses forse non vi dice nulla, ma se dico Shitake sicuro che vi è più familiare, visto che questo fungo è diventato molto popolare grazie alle sue proprietà sia alimentari che medicinali.

    La parola Shitake deriva dal giapponese “shi” che è il nome degli alberi dove cresce il fungo e “take” che significa fungo.

    Il Shitake è diventato famoso grazie alle sue proprietà tanto alimentari, come medicinali, è stato coltivato da secoli in alcune regioni montagnose dell’Asia, come la Cina, il Giappone e la Corea, però al giorno d’oggi si coltiva in molti paesi e regioni.

    Questo fungo ha un sapore molto speciale ed è ricco di proprietà benefiche per l’organismo.

    Al giorno d’oggi si può coltivare in casa ed è molto facile da mantenere.

    Questo fungo era molto conosciuto nell’antichità in Cina durante la Dinastia Ming, come un alimento con grande potere medicinale.

    Si diceva che il fungo curava raffreddori, che innalzava la vitalità e aiutava la persona a sentirsi più energica e in salute.

    Tra le proprietà e i benefici che vengono attribuiti a questo fungo troviamo:


    • E’ un fungo che regola il sistema immunitario, questo significa che equilibra sia l’eccesso che il déficit dell’attività immunologica del corpo, fortificando il sistema immunitario, aiutando a prevenire contaminazioni, allergie, infezioni…
    • E’ un eccellente digestivo in quanto contiene enzimi come la pepsina e la tripsina.
    • Il suo potente effetto antiossidante aiuta nella rigenerazione cellulare e a mantenere la pelle e i tessuti in  salute prevenendo l’invecchiamento precoce.
    • I suoi antiossidanti favoriscono l’ormone della crescita.
    • Per il suo grande contenuto di fibra, è di gran aiuto in caso di infermità cardiovascolari, favorendo il controllo dell’ipertensione e aiutando a ridurre il colesterolo, diminuendo la viscosità del sangue.
    • E’ una buona fonte di vitamina D e di ferro in forma di gluconato ferroso.

    Durante la stagione fredda sarebbe opportuno assumere questo fungo a livello alimentare o meglio attraverso integratori alimentari che contengano la dose raccomandata personalizzata.

    D.ssa Laura Nardi

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