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    Tenerife, il cielo stellato in dicembre 2017

    Un caro saluto a tutti i lettori che vivono in questa bellissima isola ed un ben trovati sul mensile “Leggo Tenerife”, punto di riferimento per tutti coloro che parlano italiano sull’isola.

    Il cielo stellato dell’inverno, meraviglioso all’osservazione è spesso precluso agli appassionati ed osservatori situati nell’Italia del Nord per motivi contingenti, a volte le nubi e spesso il freddo ci rendono impossibile la contemplazione della volta celeste.

    Tenerife, con la sua limpidezza ed il suo clima gradevole tutto l’anno rende questo piccolo miracolo possibile sempre. Invito quindi per qualche istante dopo cena all’osservazione del cielo stellato e di conseguenza a lasciar spazio a tutti i pensieri scientifici e spesso filosofici che questa incredibile visione ha da sempre suscitato negli uomini, fin dalla preistoria.

    Queste osservazioni se svolte con sincero rilassamento hanno il potere di distendere e rendere i nostri affanni sopportabili e “piccoli” immaginandoli raffrontati all’immensità del cielo e dalla distanza per noi inconcepibile a cui sono poste le stelle ed i sistemi galattici.

    Cominciamo l’osservazione immaginando di trovarci in una località posta al Sud di Tenerife, avendo quindi La Gomera ad indicarci quasi perfettamente il cardinale Ovest ed il Teide dietro di noi ad indicarci approssimativamente il cardinale Nord.

    Una volta trovata sopra il Teide la Stella Polare la quale è alta nel cielo come la nostra latitudine ossia circa 28° ed è individuabile in una zona di cielo poco affollata di stelle in mezzo tra la “W” o la “M” a seconda dell’ora in cui si osserva di Cassiopea e il prolungamento di Dubhe e Merak del Gran Carro.

    Osservando dalla Polare scendendo verso il cardinale Est si vede Capella della costellazione dell’Auriga, proseguendo in una curva ideale verso il cardinale Sud ossia verso il mare si trovano Castore e Polluce dei Gemelli, continuando si giunge verso Procione, il Cane Minore e poi giù fino a Sirio la luminosissima stella di colore blu, la più luminosa del cielo del Cane Maggiore.

    Ora un poco spostate verso Ovest (dipende molto dall’ora in cui si osserva) troviamo la costellazione di Orione, meravigliosa e gigantesca con la gigante rossa Betelgeuse a delimitarla in alto a sinistra, a destra la costellazione è delimitata da Bellatrix, la vendemmiatrice, mentre in basso a sinistra da Saiph e a destra da Rigel, al centro la famosa cintura di Orione con le tre stelle che la compongono.


    E’ corretto dire per noi italiani che ben la conosciamo che Orione assomiglia vagamente alla famosa caffettiera Moka e che le prime volte che la si osserva stupisce la vastità di questo asterisma che caratterizza molta parte del cielo invernale dell’emisfero Nord.

    Leggermente sopra e verso il cardinale Ovest troviamo la costellazione del Toro di cui Aldebaran, una gigante arancione, ne costituisce l’Occhio.

    Queste in sintesi le “bellezze” del cielo invernale di dicembre visibili da Tenerife.

    Per le osservazioni di altre stelle e per ricercare anche queste, sopra sommariamente descritte, costellazioni, si consiglia d’installare sul proprio smartphone alcune applicazioni astronomiche gratuite che sono veramente di grande aiuto quali “SKYMAP” e “SKEYE”, altre sono disponibili, tutte ugualmente valide.

    Se le notti fossero per fortuna molto terse e limpide non dimentichiamo lo spettacolo unico della striscia “polverosa” della via Lattea, la nostra “casa” nell’universo, essa sale dal mare osservando verso il cardinale Est e passando per Sirio e Betelgeuse giunge verso il cardinale Nord Ovest lambendo Capella dell’Auriga e la costellazione Cassiopea.

    Questa nube lattiginosa rappresenta miliardi di stelle e si estende per una lunghezza a noi inconcepibile di circa 150.000 anni luce. In pratica distanze e tempo si confondono a conferma delle geniali teorie di Albert Einstein.

    Nel mese di dicembre avremo Luna piena domenica 3 mentre Luna nuova sarà domenica 17, mancheremo di un giorno la successiva Luna piena che sarà lunedì 1 gennaio 2018.

    Si ricorda che luoghi ideali di osservazioni sono siti posti il più lontano possibile dalle luci artificiali e da installazioni di attività umane.

    Luogo perfetto, il Teide e le sue pendici  oppure la grande caldera dove si potrà immaginare e fantasticare anche un avvistamento alieno visto il suggestivo paesaggio in cui si è immersi.

    Questo breve scritto non ha volutamente pretese di rigore scientifico o accademico, vuole soltanto avvicinare il lettore alla contemplazione del cielo stellato e far notare come sia possibile da tali osservazioni trarre pace e tranquillità per meglio affrontare la vita moderna e lo stress che a volte purtroppo essa impone.

    Un caro saluto a tutti ed un augurio per un sereno e bellissimo anno 2018.

    di Rodolfo Piralla

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