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    Salvataggio in elisoccorso, costi da capogiro

    La vita indubbiamente non ha prezzo, ma quello del salvataggio in elisoccorso va tenuto ben presente da coloro che osano più del dovuto e si trovano in situazioni per le quali l’unico intervento possibile è quello per via aerea.

    L’attivazione di un servizio di elisoccorso richiede un costo infatti di almeno 6.000 euro a totale carico degli evacuati, salvo alcune eccezioni, che può diventare 12.000 in caso di gruppo costituito da più di 16 persone.

    Il GES, Grupo de Emergencia y Salvamento delle Canarie, è un corpo specializzato che solo nel 2016 ha effettuato 137 evacuazioni con elisoccorso, un numero in crescita a causa dell’aumento dei cosiddetti sport estremi e dell’audacia di coloro che si avventurano in attività outdoor senza ben conoscere prima la particolare conformazione del terreno in cui si troveranno.

    Il costo del salvataggio in elicottero è di 2.000 euro all’ora ed è un importo che ricade totalmente sulla persona soccorsa, fatto salvo la sottoscrizione con un’assicurazione che contempli la voce o in caso di persona straniera, che nulla deve per l’attivazione di misure necessarie a salvarle la vita.

    Il rischio che si corre in una zona come l’Arcipelago di doversi rivolgere ai servizi del GES è piuttosto elevato per la complessa conformazione del territorio canario, fatto di montagne elevate dalle gole profonde che richiedono particolari abilità dei piloti dell’elisoccorso.

    In un’area come Masca a Tenerife, per esempio, è veramente pericoloso avventurarsi in percorsi dei quali non si conoscono difficoltà e ostacoli.

    Blanca Pérez, Vice Ministro della Seguridad y Emergencias del Gobierno de Canarias, sottolinea che la topografia delle isole rappresenta uno dei più grandi ostacoli in caso di evacuazione e che vi sono punti specifici chiamati puntos negros dove diventa estremamente difficoltoso effettuare dei soccorsi.

    Data quindi la complessità del territorio canario, gli elicotteri presenti che effettuano servizio di elisoccorso sono cinque e sono dislocati a La Palma, El Hierro, Tenerife, Gran Canaria e Fuerteventura, più un sesto in arrivo per La Gomera nel periodo clou degli incendi.


    I cinque elicotteri hanno effettuato 137 salvataggi nel 2016, dei quali 107 su terra e 30 in mare, ma sono Tenerife e Gran Canaria le isole dove sono stati richiesti il maggior numero di interventi, 64 e 40 rispettivamente, contro i 12 nelle altre isole.

    Ma cosa succede quando si attiva il GES?

    Dalla chiamata di emergenza, 4 membri dell’equipaggio salgono a bordo dell’elicottero e procedono alla ricerca del ferito; su ogni mezzo vi sono un pilota, due soccorritori e un addetto al verricello.

    I costi, precisa il vice ministro Pérez, vengono accollati alla persona soccorsa seguendo la situazione che si presenta ogni volta; è evidente che un escursionista stanco di camminare e che si trova in una zona impervia, nel momento in cui richiede di essere tratto in salvo dall’elisoccorso, è giustificato che paghi il servizio di tasca propria.

    I rimborsi dei costi sono comunque previsti anche in caso di eventi meteorologici imprevisti, come il caso di gruppi di escursionisti tratti in salvo durante un’improvvisa bufera e ai quali non verrà addebitato nulla.

    Quindi, prima di far alzare un elicottero, pensateci bene, ma soprattutto evitate di mettervi in situazioni di grave pericolo, sopravvalutando voi stessi l’attività che state per compiere e il luogo dove si svolgerà.

    di Roberto Trombini

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