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    L’offerta ricettiva dell’Arcipelago e della Spagna, vince la diversificazione

    Si va in vacanza alle Canarie, quale che sia l’isola non importa, ognuna è in grado di offrire bellezza e svago ma soprattutto un’offerta ricettiva per ogni tasca e gusto.

    È forse questo uno dei segreti che ogni anno portano sull’Arcipelago milioni di turisti, molti dei quali recidivi?

    Sì, perché alle Canarie, secondo le statistiche e i dati dell’osservatorio del Turismo, i turisti che tornano sono tanti.

    L’INE, Instituto Nacional de Estadística, informa che per il solo mese di maggio 2017 le isole Canarie non solo si confermano come una delle mete più gettonate, ma che 2,2 milioni di turisti hanno scelto, tra le varie offerte, quella di soggiornare in appartamento, registrando un aumento del 5% rispetto ai dati di maggio 2016.

    In particolare è Tenerife, con 772.530 pernottamenti, ad aver ottenuto maggior riscontro nell’offerta ricettiva dell’appartamento, mentre Lanzarote detiene la più alta occupazione degli alloggi a disposizione con un 79,8%.

    Quello dell’affitto di case o appartamenti per vacanze, pare essere quindi il trend che va per la maggiore e non solo alle Canarie, ma anche in Spagna, dove in generale rispetto ai pernottamenti in albergo, quelli in strutture alternative come alloggi, campeggi e strutture rurali ha superato in termini di numeri i 9,2 milioni di visitatori nel maggio di quest’anno, vale a dire il 5,3% in più rispetto all’anno precedente.

    Stando ai dati forniti dall’IPAP, Índice de Precios de Apartamentos Turísticos, i prezzi degli appartamenti in generale è aumentato del 6,1%.

    E che gli appartamenti per vacanze sono particolarmente graditi, ce lo dicono i turisti britannici, che rappresentano l’80,2% del totale dei visitatori che vi hanno soggiornato con più di 2 milioni di pernottamenti e con un incremento pari al 15,4% in più rispetto al 2016.


    A seguire i tedeschi, 610.462 in totale, che denotano però un calo del 16,5%.

    E tra questa valanga di dati una nota merita quella riferita al turismo dei nazionali, che nel maggio del 2017 sono stati il 2,1% in più rispetto allo scorso anno per quanto riguarda la scelta della casa vacanze.

    Nell’offerta ricettiva extra alberghiera delle isole non mancano i campeggi, che hanno goduto di un incremento del 2,7% ma che per i nazionali ha significato un 3,2% contro il 2,2% degli stranieri.

    Sempre nel mese di maggio, il 32,2% delle aree disponibili è stato occupato e nei weekend il dato si eleva al 35%.

    A preferire la formula del camping sono stati i turisti dei Paesi Bassi, con un 53,8%, che rappresentano la domanda trainante del settore, optando per la Cataluña come meta preferita, con più di un milione di pernottamenti.

    Dando uno sguardo a livello nazionale, anche la formula ricettiva del cottage risulta in rialzo, con un incremento pari al 6,6% e per lo più alle isole Baleari, dove i pernottamenti sono stati 120.942, il 5,6% in più rispetto a maggio 2016.

    Tornando alle Canarie il trend conferma quello nazionale, con una significativa crescita di tutte le strutture extra alberghiere in termini di pernottamenti; e quello che potrebbe essere interpretato come un cambio di direzione dal tradizionale albergo a realtà più easy, in realtà andrebbe letto come un successo della auspicata diversificazione dell’offerta ricettiva, in grado di richiamare sempre più turisti da ogni parte del mondo che, nell’unico prezioso contesto dell’Arcipelago, possono scegliere tra un ventaglio di proposte qualitativamente di alto livello.

    di Ilaria Vitali

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