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    Doccia gelata per il cinema canario, il fisco chiede la restituzione degli aiuti economici ricevuti

    Brutte notizie per il cinema canario, che si vede costretto a restituire gli aiuti economici ricevuti, in seguito alle indagini dell’Agenzia Tributaria che ha messo in dubbio la legittimità di tutti gli incentivi applicati al settore cinematografico della Spagna.

    La doccia gelata arriva per titoli come Fast & Furious 6 o Furia de Titanes, che devono restituire somme fino a 50 milioni di euro, ma anche per altri titoli che hanno beneficiato degli aiuti ma i cui produttori, stando alla edizione on line di expansion.com, non potevano accedere agli incentivi fiscali mancando i requisiti fondamentali, quali l’assenza di diritti sulla produzione stessa.

    Le ispezioni fiscali, iniziate alla fine di aprile, hanno provocato forte preoccupazione nel settore del cinema, proprio in un momento in cui devono prendere il via riprese come Star Wars a Fuerteventura, prodotto dalla Disney.

    Le produzioni sono ovviamente attratte dagli incentivi che vengono devoluti per il cinema, con sgravi fiscali del 18 e del 20% per il primo milione, e del 40% per le sole Canarie, incentivi a cui si sommano ulteriori aiuti per produzioni internazionali pari al 15 e al 35%.

    Proprio nell’Arcipelago Ridley Scott girò Exodus, Paul Greengrass un episodio del fortunato Jason Bourne e in Spagna sono state girate diverse scene della famosa saga di Games of Thrones.

    Quello dei controlli fiscali sull’azienda del cinema in realtà non è cosa nuova e arrivata improvvisamente; già nel 2016 le grandi società di consulenza avevano avvisato i produttori e le case produttrici di possibili e imminenti controlli fiscali relativi agli incentivi ricevuti.

    In particolare il fisco esaminerà tutte le situazioni economiche delle società residenti alle Canarie, oltre a tutti i produttori che stanno girando film sulle isole.

    Fonti ufficiali affermano che l’Agencia Tributaria non avrebbe ancora avviato procedure punitive ma, trattandosi di indagine a tutti gli effetti ufficiale, il consiglio è quello di collaborare con il Tesoro, non potendo agire diversamente.


    Il cinema e in particolare le produzioni cinematografiche stanno diventando una nuova attività economica che ha permesso di fatturare nel giro di 3 anni, 60 milioni di euro tra Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura.

    Il fisco, nel frattempo, ha constatato che le imprese con più benefici si stanno prendendo gli incentivi del Impuesto sobre Sociedades, vale a dire un valore che oscilla tra il 40 e il 38% a seconda del costo della produzione.

    Nello specifico l’Agencia Tributaria sta utilizzando il meccanismo già impiegato per altri tipi di controllo di aiuti economici, come la ZEC o Riserva para Inversiones, e che consiste nel comprovare la legittimità delle esenzioni beneficiate da operatori privati.

    Casi a sé stanti sono quelli di produzioni come Exodus di Ridley Scott, che richiese un costo complessivo superiore a 100 milioni di euro, finanziati da Ramses Producciones, somma restituita con gli interessi dopo solo un anno dall’uscita del film, grazie al successo apportato dal protagonista Christian Bale.

    dalla Redazione

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